di Maurizio Coccia
Girare di domenica mattina in bici, in una Roma sgombra di auto; pedalare in sicurezza per le vie del centro, partendo dalle Terme di Caracalla, girare attorno al Colosseo, tirare dritti sui Fori Imperiali; poi in salita a sinistra, con sosta al Campidoglio per ripartire ed arrivare sulla terrazza del Pincio; poi Piazza del Popolo, ancora oltre il Tevere verso la Basilica di San Pietro, poi sù al Gianicolo, di nuovo giù per lambire Trastevere, dirigersi verso l’Eur e poi tornare – sempre tutti assieme e senza alcuna fretta – verso la partenza presso le Terme di Caracalla: è il percorso della “Pedala per un Sorriso”, evento “supercicloturistico” che ha dimostrato per l’ennesima volta che le ciclopasseggiate nella Città eterna non sono un miraggio, ma sono quanto di più apprezzato dai cicloturisti romani e non solo, soprattutto quando oltre alla pedalata in sé, dietro l’evento c’è anche uno scopo benefico.
Pedala per un Sorriso è la manifestazione che ormai dal 2015 porta ogni anno la speranza a coloro che ne hanno più bisogno attraverso una cicloturistica che i fondi raccolti dalle iscrizioni li devolve interamente in donazioni. Rosa Mistica, che si occupa di scolarizzazione degli orfani in India, Marina Romoli, volta a trovare una cura per la paralisi causata da lesioni croniche del midollo spinale, l’Arcobaleno della Speranza, che ha lo scopo di promuovere la solidarietà sociale e la beneficenza nel campo delle leucemie e infine i Girasoli, Società Cooperativa Sociale ONLUS per l’inclusione sociale e lavorativa di giovani con disabilità cognitive: sono queste le Onlus cui sono destinati i fondi raccolti in questa che gli organizzatori capitanati da Luca Centomo e Nicolangelo Zoppo hanno giustamente definito una “ciclopasseggiata umanitaria nel centro della città eterna”.
A fare da apripista quest’anno, è stato Francesco Crispino, atleta diversamente abile che sdraiato sulla sua handy-bike ha guidato il lungo serpentone che ha colorato le vie di Roma.
Come ogni anno, presenti al via anche campioni del passato e del presente, felici di mettere il loro nome e la loro faccia in questa bella iniziativa benefica: gettonassimo dai quasi quattrocento al via è stato Lorenzo Fortunato, il giovane scalatore bolognese che a maggio ha vinto il “tappone” del Giro d’Italia che finiva sullo Zoncolan. Ma tra gli ospiti al via c’era anche l’ex pro Valerio Agnoli, laziale, storico gregario di Vincenzo Nibali.
Pedala per un sorriso tornerà il prossimo 13 novembre 2022; gli organizzatori già hanno confermato il percorso, riuscitissimo, di questa edizione 2021 e per di più ci sarà una novità: oltre al percorso “lungo”, da quasi cinquanta chilometri, ci sarà anche un’alternativa “light”, opzione per i meno allenati, per i bambini o le famiglie, che farà i primi cinque chilometri in comune con il percorso lungo e poi terminerà il giro dopo appena dieci chilometri, tutti a ritmo “slow”, tutti in sicurezza (rigorosamente scortati dalle motostaffette come è successo quest’anno) e tutti per le vie del “supercentro”.
Per sostenere questo bel progetto: www.pedalaperunsorriso.it
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18 nov 2021 – Riproduzione riservata – Cyclinside