La stagione va a terminare. Con la fine di ottobre si concludono gli eventi importanti del calendario granfondistico e storicamente i ciclisti tirano un po’ i remi in barca. Cambia il ritmo, cambia lo sforzo fisico e si “stacca” anche mentalmente. Ma la stagione più fresca, per ora, è anche il momento in cui si pongono le basi per il nuovo anno.
Come regolarsi? Abbiamo fatto alcune domande all’Equipe Enervit. Ecco cosa ci ha risposto Elena Casiraghi, esperta in nutrizione dell’Equipe Enervit.
Partiamo con la prima domanda che riguarda probabilmente un approccio più mentale: c’è chi ha bisogno di staccare completamente e chi preferisce dedicarsi ad altre attività fisiche (c’è anche chi continua ad andare in bicicletta tra mtb e ciclocross). Una volta si diceva ai ciclisti che prendere qualche chilo in inverno era cosa positiva: serviva ad avere scorte per gli allenamenti più duri alla ripresa della bicicletta: è ancora così? Come regolarsi? (quanto si può andar su di peso? Quanta massa magra è fisiologico perdere?)
«L’obiettivo è mantenere “il motore acceso a bassi giri, soprattutto oltre i 38-40 anni dove si fa più fatica a riprendere e si tende a ingrassare e perdere tono e forza più rapidamente. Il suggerimento è quello di sfruttare allenamenti alternativi come ad esempio il nuoto, il cammino (magari alternato a brevi tratti di corsa)…e mantenere almeno una o due volte a settimana un lavoro di core stability a corpo libero a carico naturale. Non appena poi si riprenderà il periodo di preparazione, sarà fondamentale adottare allenamenti per migliorare la forza muscolare. Per il peso corporeo concedersi sì qualche pasto relax ma senza eccedere: l’ideale sarebbe evitare di accumulare eccessiva massa grassa».
Meglio sport aerobici o di forza nel periodo di “stacco”? (la frequenza settimanale, dovrebbe essere la stessa della stagione estiva in sella?)
«Entrambe. Come dicevo sopra allenamenti aerobici di bassa intensità sfruttando le gravel o la mtb o il nuoto e poi abbinare sessioni, anche senza pesi, ma dedicate all’allenamento della propriocettività e della core stability (ottimo il pilates in questo periodo)».
Se cambia il tipo di sforzo cambiano probabilmente anche gli integratori, aumentano gli aminoacidi? (quale integrazione se la disciplina alternativa invernale è più prevalentemente anaerobica?).
«Se facciamo riferimento alla fase di transizione (quella che intercorre tra la fine della stagione di gare e precede il periodo di costruzione) è fondamentale adottare un’alimentazione bilanciata (ottima la Zona col suo piatto diviso in tre parti uguali) concedendosi qualche sgarro ogni tanto. In questo periodo, grosso modo, sarà sufficiente l’alimentazione, anche se un’integrazione che personalmente ho sempre mantenuto anche in vacanza e nel periodo di transizione è quella degli acidi grassi omega 3 oltre che alle proteine in polvere utili ad esempio nella prima colazione per raggiungere un adeguato apporto di questo nutriente evitando eccessi di cibo».
L’ultima raccomandazione riguarda la lettura accurata delle indicazioni riportate nelle confezioni (in questo caso, ovviamente, parliamo dei prodotti Enervit) per regolarsi su cosa sia utile e sui dosaggi per ogni occasione. Il sito di riferimento è: https://www.enervit.com