2 gen 2017 – “C’era una volta” si può iniziare così e non è sbagliato. Perché ora non c’è più.
Parliamo dei gruppi Campagnolo per mountain bike. Una frase che a dirla tutta di seguito fa venire i brividi e disorienta i più giovani. Che c’entra Campagnolo con la mountain bike?
Nulla ora, però c’entrava.
Nei primi anni Novanta la casa vicentina aveva realizzato tre gruppi per mountain bike di diverso livello. E non erano neanche malaccio anche se la storia, poi, è andata in un’altra direzione.
E oggi? Campagnolo non pensa alla mountain bike, almeno non col marchio storico. Perché a via della Chimica, a Vicenza, sede storica dell’azienda, c’è anche un altro marchio, Fulcrum, che alla mountain bike ci pensa eccome.
È un marchio più giovane e certamente vicino a Campagnolo e per la mountain bike vengono prodotte ruote di vario tipo. Poi, qualcuno, dice pure che si potrebbero fare i cambi. D’altra parte le idee per farli funzionare bene, da quelle parti, non mancano.
Chissà che domani non si tornerà a parlare di un cambio “made in Vicenza” dedicato alla mountain bike. Cultori e appassionati che lo monterebbero subito già ci sono a ben guardare.
Redazione Cyclinside