28 gen 2017 – Se i ciclisti su strada hanno spesso chi li odia a prescindere dal loro comportamento, anche chi va in mountain bike spesso – e purtroppo – non se la passa meglio. Una brutta esperienza è quella raccontata oggi da Mauro Cottone, giornalista della rivista 365 Mountainbike, che racconta:
ATTENZIONE. Amici che frequentate la MARESANA: oggi sono andato a fare delle foto ad una mountainbike che ho in prova, quindi sono salito col mio furgone che ho parcheggiato davanti alla chiesetta. Al mio rientro, dopo un paio d’ore, ho trovato due gomme tagliate e dei ragazzi che mi hanno detto che anche un’altra macchina di bikers che erano già andati via, era stata danneggiata.
Non so se l’atto vandalico è stato fatto ad hoc perché sono un biker (sul furgone ho il portabici) o sono stato semplicemente “fortunato”
Ma poco dopo ho incontrato due bikers che stavano “denunciando” alle guardie del Parco dei Colli (che ringrazio di cuore per l’aiuto) che sul sentiero che scende dalla Croce di Ranica hanno trovato un CAVO D’ACCIAIO TIRATO sul sentiero….
MASSIMA ATTENZIONE!
Quello raccontato da Cottone è solo l’ultimo di una serie di episodi che capitano spesso a chi fa fuoristrada. Dal dispetto fastidioso al pericolo vero e proprio: un cavo tirato sul percorso mette a serio rischio l’incolumità di chi pedala e i responsabili ne subiscono le conseguenze penali molto serie. Il rispetto che pure si chiede ai ciclisti, a volte troppo irruenti, non deve certo passare per queste azioni che finiscono per danneggiare tutti, a cominciare la maggioranza di ciclisti che pedalano con rispetto della natura e degli altri.
Nella foto d’apertura: Mauro Cottone
RC
stessa situazione vissuta a luglio….
http://www.ecodibergamo.it/stories/hinterland/maresana-fil-di-ferro-teso-contro-i-bikerstupidita-e-ignoranza-senza-limiti_1191874_11/