Abbiamo toccato con mano uno dei tanti – ormai famosi – telai falsi, ovvero un telaio prodotto in Cina e venduto direttamente tramite internet con colorazioni, loghi e forme identiche a un marchio famoso di riferimento: Pinarello.
Abbiamo accennato al problema in altri articoli di questi telai di provenienza orientale. Ora abbiamo effettuato alcuni test di resistenza in azienda su alcuni telai falsi. Non c’è alcuna ufficialità nei nostri test, fatti solo a titolo esemplificativo per approfondire la conoscenza del fenomeno e i risultati sono stati piuttosto diversi tra loro. Alcuni telai hanno ottenuto risultati simili all’originale, o comunque validi sotto un punto di vista di produzione. Altri telai si sono rotti a carichi di rottura minimi, tanto da far pensare a un problema serio di sicurezza per chi dovesse pedalarci sopra. Una volta in più, alla luce di questi risultati, dico: l’acquisto di un falso è una roulette russa sulla propria incolumità. Potreste incappare in un telaio di qualità accettabile, come potreste acquistare un telaio pericoloso, con una tipologia di carbonio equiparabile a plastica. La scelta è vostra. Ma pensateci quando affrontate discese ad alta velocità.
Oltre a questi discorsi, che sembrano infiniti, vogliamo puntare i riflettori sul fatto che su questi telai è presente il bollino UCI. Il bolino UCI è una certificazione che costa molto denaro alle aziende, e che quindi si riflette sul costo del prodotto finale. La mia domanda è: è solo la Pinarello nel caso del telaio di queste foto che si deve attrezzare per combattere i falsi che sicuramente creano un danno all’azienda, o dovrebbe essere l’UCI a combattere questa cosa, visto che la loro omologazione compare in bella vista su di un telaio falso, gratuitamente, mentre il produttore paga fior di quattrini per guadagnarsi questo attributo? Cosa fa l’UCI in questo senso?
>>> Acquistare il falso: ecco cosa si rischia
Si sta verificando un nuovo fenomeno, una nuova problematica: questi telai falsi che ormai circolano da qualche anno, sono sul mercato dell’usato. Come può l’acquirente di una bici usata distinguere fra un falso o un originale? È quasi impossibile, in quanto nei falsi sono presenti anche codici a barre, QR code, e anche il bollino UCI … proprio quel bollino che dovrebbe essere garanzia di robustezza, di omologazione per gare di altissimo livello, è presente sui falsi di ignota provenienza. È noto che l’UCI persegue legalmente un’azienda che riproduce il suo bollino senza il consenso. Mentre nel caso dei falsi, perché l’UCI non solo non persegue le aziende produttrici, ma non si mette nemmeno a cercare o verificare?
Stefano Boggia
NB
Viste le richieste e gli appunti fatti da più lettori, ovviamente, approfondiremo la questione riguardante le prove dei telai con qualche dato in più. Fermo restando che i telai originali sono in vendita dopo aver superato test specifici che quelli falsi, ovviamente per costare poco, non possono sostenere. E la differenza non è solo sul rompersi o meno, ma anche su tutte quelle caratteristiche che un telaio originale ha per essere realizzato secondo un progetto specifico che riguarda la stessa costruzione della fibra di carbonio. In un falso tutto questo non c’è. Vale la pena ricordare, anche, come trattare materiale contraffatto sia un reato (con tutte le conseguenze che ne possono derivare). Noi mettiamo l’accento sulla questione sicurezza che è prioritaria, ma l’aspetto legale non è certo secondario.
>>> Dossier telai e componenti falsi
In provincia di Messina c’è una persona che vende di questi telai falsi, infatti io che ho capito, ma in ritardo ho denunciato ai carabinieri il fatto, ora siamo in causa perché non mi ha più rimborsato l’anticipo.
E allora!!
ma…le testimonianze di chi si è fatto male sul serio abbondano o non discostano poi così tanto dai telai originali? perchè se no anche l’uci che si fa pagare fior di quattrini per nulla, e di conseguenza i grandi marchi, sarebbero da perseguire
Basta cercare un po’ in rete per trovare diversi esempi dolorosi…
Forse non avete capito, che se i prezzi non abbasseranno di questi telai ne venderanno sempre di più
Telai a prezzi più bassi ci sono se non si pretende il top di gamma. Anche perché il falso è qualitativamente e tecnicamente inferiore a telai di media gamma e su questo non ci piove (altrimenti non potrebbe costare così poco).
Se si vuole far figura a tutti i costi prendendo una cosa pericolosa la cosa si commenta da sola. E, cosa non trascurabile, si tratta pure di un reato e mi stupisco con quanta leggerezza si consideri questo aspetto come se fosse cosa normale.
E non vale neanche pensare che “tanti i top di gamma delle case costano comunque poche centinaia di euro” perché non è così. Chi lo dice è ingenuo oppure in cattiva fede.
Pretendere di far costare un telaio top di gamma 300 euro è come pretendere di comprare un’auto pagandone solo la materia prima.
Che pensate dove li facciano fare i telai i vari marchi italiani ve lo dico io in taiwan volete sapere quanto gli costa un telaio a i vari marchi senza specificare il nome dai due ai trecento euro, guardate bene la provenienza sotto il telaio non c’è ne uno made in Italia. Un mio amico a comprato un telaio In Italia top di gamma wilier sotto c’è la targhetta made in Cina c’è rimasto male, costo tremila euro mi ha detto che se lo comprava in taiwan risparmia a 2500 euro. Fate voi
Grande Alessandro!!!
io erano anni che perseguitavo il made in China
ed alla fine ho acquistato un telaio e mai avuto problemi
alché in un evento in paese mi si è presentato un ragazzo del nord amico di…..
non posso citare…
che lo ha invitato ad andare con lui in Cina a fargli vedere la fabbrica
come dici tu.. I telaio non costano un c….. e vengono venduti a cifre esorbitanti
mi ha fatto i complimenti per aver acquistato quel brand in taiwan
lo lavoro il carbonio e per fare una bici bastano 2 mt quadri
poi dipende dalla tessitura 1k, 3k o altro!!!
un telaio costa max 500$
sai quanti telai oroginali mi hanno detto che hanno avuto cedimento al mov centrale???ORIGINALI
Stai parlando del solo costo del materiale… Consideriamo tutto anche la progettazione, costruzione delle attrezzature, logistica, manodopera e pubblicità…..
Il 90% di un prezzo di un telaio è dato dal valore del brand. Nel prezzo di un telaio paghiamo tutti quei milioni di euro che le case produttrici spendono per tenere in piedi le squadre professionistiche, Se volete continuare a pagare gli stipendi milionari di questa gente fate pure. La maggior parte dei produttori che forniscono le squadre dei prof 20 anni fa non le conosceva nessuno. Un telaio monoscocca fatto in oriente non può costare più di 300€. Poi ognuno è libero di spenderne 4000 per avere una pecetta appiccicata sopra.
Be’ ci sarebbero anche considerare studi di ricerca, prototipi, prove e tutto il resto. Poi sì, anche le sponsorizzazioni che fanno accrescere il valore del marchio e certamente contano anche quelle. Ma così è riduttivo. Troppo.
Già perché chi produce per i vari marchi sono quelli che voi dite essere produttori di telai falsi. Loro fanno i telai,e li vendono al pubblico a prezzi onesti.
Si è vero ma i telai originali anche se fatti in oriente sono fatti con specifiche precise richieste dalla casa madre bensì diverse dalle proprie quindi il prezzo cambia ciò non giustifica il ricarico del 1000×100 del prodotto originale ma certamente non sono identici
Costruttori di bici,questa e una storia di falsi come nel cibo tipo parmigiano,vino,salumi:io sto con voi:ma siete troppo esagerati coi prezzi,fate bici di nicchia,che solo persone danarose possono permettersi.
Anche la mia ex Colnago sotto il telaio c’era la scritta made in Taiwan ed è un marchio italiano !!!!!!
Adesso ho una Fondriest e sono su una bici ITALIANA!
ma non è detto che sia migliore, quella italiana. Secondo me dobbiamo pensare che con la globalizzazione i grandi marchi vanno in Cina a farsi costruire i telai si, però con protocolli e tecnicità date dalla casa produttrice che poi effettuerà tutti i controlli del caso. Altro è il mercato parallelo cinese che non si sa come sia la qualità
Punto due: Taiwan non è Cina, non dimentichiamo che i due più grandi marchi, anche dal punto di vista della qualità, Giant e Merida, vengono proprio da Taiwan.
I grossi produttori italiani producono tutto nel far East
Ma ricordiamoci che abbiamo una richiesta artigianale unica ala mondo, se compri e ti fai seguire da un artigiano sai che il tuo telaio (magari pure su misura, quindi tuo) è fatto in Italia da chi conosci
Ho un telaio di marca italiana ma, come lo chiamate voi, falso. È identico in tutto e per tutto ad uno venduto come vero. L’unica differenza è che non ha subito un rincaro del 1000×100.
No, non è identico in tutto e per tutto. Forse esteticamente, ma non è identico. E chi ti ha convinto di questo è stato disonesto.
Capisco chi si lamenta dei prezzi, ma non è scritto da nessuna parte che bisogna pedalare su una top di gamma – di pedala bene anche su bici di gamma inferiore-… Per quanto riguarda le aziende devono rendere la tracciabilità e l’unicità dei loro prodotti, come? Telai marchiati numerati e libretto del veicolo e registro di provenienza e dei proprietari… Es il numero di telaio 00000 di proprietà di tizio… Tizio decide di vendere a Caio e Caio dai codici riesce a vedere che il prodotto ha una provenienza certificata e che non sta acquistando un prodotto rubato o contraffatto….
Giusto michele io ho aqcuistato una f10 con tanto di n.di telaio codice e garanzia prolungata inserendosi al sito di Pinarello quindi siamo a gonfie vele. .bici stupenda costicchia mmm
Quasi tutte le bici Italiane , all’ infuori delle artigianali, vengono costruite in Cina, mentre le Americane in Taiwuan.A differenza delle Francesi Look e Time che sono costruite in Francia, la Argon 18 costruita in Canada.
Il problema, nasce dal fatto che le aziende che costruiscono in cina, vendono per conto loro i telai con i marchi famosi, se invece vendessero lo stesso telaio con un loro marchio non ci sarebbe nessun caso.
Lo sapete perché i grandi costruttori non si ribellano e rimangano abbastanza passivi nei confronti dei costruttori Cina e Taiwan le aziende cinesi e taiwanesi che costruiscano i telai per i vari marchi hanno degli accordi di vendita ovvero, io ti vendo i telai a 250 /300 euro, però se li vuoi a questo prezzo io vendo posso vendere lo stesso prodotto privatamente. Fino a due o tre anni fa ancora la gente ancora non era tanto informata ma ora cominciano a circolare tantissimi telai cinesi anche alle gare, ve lo posso garantire. Io faccio 15 mila km l’anno e acquisto da 10 anni telai in Taiwan non Cina c’è tanta differenza e non ho mai avuto problemi. Pensate che con quello che costa un telaio in negozio ne cambio un all’anno per 6/7 anni. Comunque se uno può permettersi di acquistare un telaio da 3/4 mila euro Co questi chiari di luna buon per lui
Posso trovare i telai on line di cui parli? Se si dove?
In realtà ci sono accordi talmente stretti che per uno scherzo del genere un produttore perderebbe un cliente di prim’ordine. Poi se fa piacere crede il contrario per pensare di avere lo stesso telaio di un originale… in bocca al lupo.
Ben detto!! Sarebbe ottima soluzione
La ditta Pinarello dove provengo i suoi telai dove si trova la ditta da cui si rifornisce come può avere la autorizzazione UCI nel guandon tutti o quasi i pezzi di ricambio Delle auto più blasonate provengono dalla Cina la responsabilità per la garanzia è della casa automobilistica la Cina è più vicina di quanto qualcuno si immagina anno centinai di aziende organizzatissime per mandare materiale in tutto il mondo detto da persone che hanno visitato queste realtà solo un particolare non esiste la mutua
Scusi, potrebbe riscriverlo in italiano? Non si è capito nulla. Grazie per la cortesia.
Penso in buona fede che tutti i telai vengano costruiti da pochi nel mondo con le specifiche delle case .come penso anche che un azzienda che lavora telai per le case nel mondo possa vendere i propri a costi inferiori alle originale.Purtroppo le case importatrici cavalcano un mondo di amatori cioè cavalcano il soldo .mi dite voi quanti telai rotti avete visto dai vostri rivenditori pagati fior di quattriniente? Io parecchi.dunque?chi è il furbo ?
Ma la questione dei falsi è valida un po’ in tutti i campi. Uma cosa è certa, ormai il carbonio e le sue lavorazioni non sono più una scoperta, tale da giustificare un prezzo di un telaio 2-3-4-5 o anche più mila euro. Inoltre è una tecnologia abbondantemente conosciuta ovunque, specie in Cina e le loro lavorazioni hanno ottime qualità, anche perchè gliele hanno insegnate le case che vanno a produrre lì. Quindi ben vengano i telai cinesi fatti bene…altrimenti case costruttrici abbassate i prezzi!!
Sembra che qui tutti seguano i video di Maurizio Morelli
telai falsi? tutti i costruttori italiani di telai così detti originali si riforniscono in cina e giappone, sono gli stessi, ma con un guadagno molto più alto, abbassate i prezzi, o sempre più gente comprerà i così detti falsi
No, non sono gli stessi. L’esser fatto in Oriente non identifica la stessa qualità.
Io tempo fa avevo ho fatto una richiesta in tal senso per poter acquistare con sicurezza un telaio Giant usato e molto gentilmente la mia richiesta e stata girata a Giant Italia che mi ha detto che inviando una richiesta a Giant Italia con relativo numero di telaio mi potevano dire con certezza se il telaio era originale o no ora nello specifico Giant è il più grosso produttore al mondo di telai e bici e produce a Taiwan il che non minimizza assolutamente la bontà dei propri prodotti per cui non si può generalizzare ma si può fare degli acquisti dalle persone e aziende giuste.
Salve un mio amico si è preso un telaio dal Taiwan marchiato specialized,3 anni di vita 10,0000 km annuali e nessun problema.cosi si è preso il modello nuovo e lo sta già usando da due mesi.tutti i marchi blasonati i telai vengono fatti o Cina o Taiwan
Anche Specialized produce a Taiwan, ma non vuol dire che sia lo stesso solo perché c’è scritto Specialized. E la rottura è solo l’ultimo rischio che si corre….
Confermo Francesco
Per lavoro vernicio telai e vi posso garantire che tutti o quasi provengono da Taiwan, poi vongono venduti alla marche blasonate che gli rincarano di almeno 2500 euro
La differenza é nella garanzia ke la casa ti da (con 2500 euro in piú vorrei ben dire) chi anche vita …ma c’é la stessa probabilitá che si rompa quello da 500 euro e quello da 3000
Non voglio assolutamente difendere i cosiddetti telai “falsi”, ci mancherebbe, anche perché riportando un marchio protetto da copyright su un telaio che non lo rappresenta legalmente, è reato. Dico solo che ho visto spaccarsi più telai originali che telai di produzione cinese ma ancora grezzi che solo all’arrIvo in Italia sono stati verniciati con i vari loghi. Di telai super originali con tanto di numero di serie acquistati in negozio, ne ho visti rotti a bizzeffe, e ho visto amici farsi molto male. Rimane sempre un rischio, indipendentemente dalla scelta e non crediate che se uno si fa male con una bici originale rotta, venga trattato con i guanti.. le case costruttrici fanno carte false pur di non rimetterci in risarcimenti,, e aggiungo,,, provate a fare una causa!
Se ci si fa male e la rottura è dovuta a difetto ci sono i modi per dimostrarlo. Poi è vero che non sia così semplice (rottura per difetto costruttivo o per difetto di montaggio? Il rimpallo a volte è estenuante e la colpa molte volte viene addossata al produttore. Ma c’è comunque il modo di vedere la causa reale della rottura). Discorso complesso comunque e purtroppo viziato da troppi (negozianti compresi) che cercano di attribuire riparazioni e sostituzioni in garanzia anche in caso di rotture dovute a incidente o cattivo montaggio (difficile confessarlo al cliente).
Poi sì, ci sono anche case madri un po’ rigide, ma le aziende serie analizzano tutti i casi e, soprattutto, tutti sanno i punti deboli dei propri telai e in caso di dubbi approfondiscono le indagini.
Poi tra cliente finale e azienda abbiamo visto succedere un po’ di tutto. Dal negoziante che si è accollato il costo di una sostituzione non in garanzia a quello che neanche ha contattato l’azienda proponendo direttamente un telaio nuovo…
premessa,sono un pensionato che ha lavorato nel settore ad alto livello.Fino a quando
un ciclo amatore è disposto a spendere 80 o più euro per una gomma da bici o pagare una
scarpa 350 ..tutto è giustificato.TUTTI i telai attuali in carbonio di qualsiasi marca,sono di provenienza cina.Lo studio iniziale di marchi famosi parte da lontano e
quindi con un capitolato costruttivo si cerca il fabbricante cinese.Il marchio famoso è
costretto a sponsorizzare squadre e squadrette e quindi una parte del prezzo di vendita è
in quei costi. Copiare è facile ma le intuizioni su quanto si è evoluto nelle bici attua-
li, sono di telaisti di vecchia data,di studi,di collaborazione con tecnici qualificati.
sono perfettamente d’accordo e sono convinto che sia così,,,resta il fatto che le statistiche parlano chiaro. tantissime rotture di telai anche originali oltre a quelli “contraffatti”, con la differenza che quelli originali costano 5/6 volte tanto. e non sempre quelli originali vengono rimpiazzati in garanzia, anzi, a volte bisogna minacciare una causa e considerato che siamo in italia, non conviene farlo, per costi e tempi d’attesa enormi; e questo le case lo sanno bene, anche se la valutazione finale del telaio rotto spetta a loro e sono comunque loro a rimetterci a livello di cattiva pubblicità. poi ognuno decide come crede meglio per se, rischi compresi e non mi riferisco al farsi male, che in entrambi i casi può essere molto doloroso.
Io sono convinto che se le grandi case produttrici abbassamento un Po i costo dei top di gamma è che se la gente si accontentare di allestire la bici senza l’ultimissima novità ci sarebbe un dietro front del mercato , ma visto che se vai a fare una gara con una bici non super allestita ti guardano come un barbone , ci sara sempre chi comprerà bici da 6000€ o anche di più per poi andare quanto uno che pedala con una bici da 3000.
Ecco perché la gente prende il contraffatto pur di apparire.
I costruttori di bici sia MTB che BDC da tanto tempo hanno trasferito le loro produzioni in Cina. Gli stessi titolari di case americane si sono trasferiti per periodi piu’ o meno lunghi per controllare le produzioni in questi stabilimenti asiatici.Ne esistono di performanti che usano tecnologie di alto livello nella lavorazione del carbonio.La Giant azienda di Taiwan che e’la piu’ grande produttrice di bici al mondo ha sfornato telai per tante case americane e/o occidentali da sempre.Questi prodotti sono ottimi e non si dica che le bici Giant sono inferiori a quelli italiane(quando lo sono veramente) o americane.Il loro reparto Advanced sforna telai garantiti a vita eccellenti e alquanto performanti(provare per credere).Per concludere penso che il discorso made in Asia non debba spaventare quando si fa riferimento a certi marchi che producono per noi appassionati.
Gp.Biker
Occhio a non fare confusione, però. Qui si parla di telai falsi. Non della qualità (elevatissima) di chi produce a Taiwan (o anche in Cina in molti casi).
Trent’anni fa un notissimo costruttore di telai faceva costruire una piccola parte dei
suoi telai ad un artigiano della mia provincia,che non era neanche tanto bravo.Quelli erano telai falsi.
Per conto mio la maggior parte dei telai cosiddetti falsi sono prodotti dalle fabbriche
che costruiscono per i grandi nomi con gli stessi materiali e tecniche di costruzione forse sono un pò meno curati e controllati.
Il problema del prezzo secondo me è la causa principale della diffusione dei falsi.
Un abbassamento dei prezzi in generale risolverebbe il problema ma visto che oggi è diffusa l’idea che se paghi di più sei più Figo…. prima si dovrebbe cambiare la testa alle persone.
…recentemente mi si è rotto il telaio originale in carbonio della mia bianchi…acquistato 8 anni fa e pagato parecchi soldi … ho portato il telaio in “Bianchi” col risultato che neppure la riparazione è possibile…sono deluso dell’azienda.
Chi ha la mia età ricorda che noi italiani eravamo i primi al mondo per produzione e qualità costruttiva delle biciclette da corsa in ACCIAIO ,il mercato e sopratutto la pubblicità ha portato là novità del carbonio con prezzi spropositati e decantate qualità di leggerezza e comodità non sempre veritiere.Ora pedaliamo su bici di sei chili e molto spesso siamo fuori peso forma di dieci,il mondo si è capovolto rimettiamolo dritto e pedaliamo italiano!!!
Ho seguito la conversazione perché ho da sostituire il telaio
originale della mia specialissim…, veramente è il secondo telaio, il primo mod…,e non…., si è sfondato una bussola dei cuscinetti della scatola del movimento di mezzo, il cuscinetto non stava più nella sede, il telaio me lo hanno sostituito in garanzia ben due mesi dopo la sua scandenza, e li ringrazio perchè qui si tratta di serietà, ovviamente per il secondo non fanno più valere la garanzia, qui il difetto è grave, per ben due volte ho rischiato di cadere e farmi molto male, la bicicletta va in risonanza, in discesa, e non sempre, sullo sconnesso o all’uscita di curva con un rilancio, e non sempre, il manubrio incomincia a vibrare a destra e a sinistra, e la bici diventa inguidabile, il telaista dice che può accadere sui telai troppo leggeri, effettivamente è un top di gamma, quindi sono indeciso se comprare italiano o cinese.
Ho visto un ragazzo su una MTB in carbonio di prezzo elevato e marchio Arcinoto svizzero andare in furiosa discussione con il rivenditore perché il telaio si era rotto all’ altezza del piantone reggisella dove incrocia il tubo orizzontale nn volevano passargliolo in garanzia .. perché lui teneva il tubo reggisella troppo alto pazzesco
Dino, se si tratta il carbonio come un metallo questo può succedere. Ci sono delle indicazioni tecniche che vanno rispettate (anche per i metalli).
Polemica vecchia quanto la nascita della diffusione dei prodotti così detti di eccellenza. Un tempo in pochissimi potevano permettersi tali prodotti e gli altri neanche ne conoscevano l’esistenza (orologi, abbigliamento, arredamento etc.). Paradossalmente, è il contrario di quanto dite. Più si diffondono i prodotti di eccellenza e più si espande il mercato dei falsi, perché cresce il desiderio e l’aspirazione a possedere quello che ha anche il tuo vicino di casa e non solo l’inavvicinabile facoltoso. Guardate quante Porsche o Mercedes si incontrano oggi per le strade rispetto agli anni ’60…
Se le cose stessero anche come sostengono i difensori dei falsi in termini di qualità, e questa fosse l’unica motivazione di un utente, perché i relativi costruttori dovrebebro vergognarsi di presentarsi con il proprio nome? In realtà dietro un grande nome ci sono storie lunghe per la costruzione del proprio prestigio e anche quel prestigio fa parte del bene che si acquista (e provate a rivendere un vero telaio Pinarello o uno identico che fosse marcato CinCinguang…). Lasciate a noi co…oni il piacere anche etico di premiare che quel prestigio ha costruito e voi furbissimi che puntato solo all’aspetto materiale accontentatevi di quello cercando telai ‘uguali’ ma evitate di sfruttare, gratis, quel prestigio…
Se mi dite dove pinarello fa i telai qua in Italia? Gli è rimasto solo il negozio li a Treviso di 70 metri.. Sono gli stessi che utilizzano i corridori della ski.. Unica differenza che montano il movimento inglese.. Pinarello monta l’italiano.. Adesso mi dite.? .. Quello che voleva fare un falso come mai ha sbagliato la cosa più semplice in assoluto.. Il movimento è solamente un cilindro filettato.. Incollato al telaio.. Prova.. Io che restauro bici.. Nella Verniciatura dove verniciano le pinarello arrivano nei scatoloni made in Cina.. Le specialized vengono verniciate qua in Italia… In Italia? O dio.. Ma non è un marchio americano.. Prima di andare in America si fermano qua in Italia per la Verniciatura.. Perché i verniciatori italiani sono migliori e anche come designer..
Luigi, molti produttori anche nostrani si appoggiano a lavorazioni orientali (solitamente Taiwan) secondo le loro specifiche, però, e con qualità costruttiva certificata e garantita. Insomma, come se lavorassero qui, ma ovviamente, a costi minori.
E il risultato sono telai di qualità e affidabili (e legali).
Il falso è altro.
Come già detto nell’articolo e risposto anche ad altri, non è che quel che è fatto in Oriente sia tutto uguale. Questa troppo spesso è una falsa convinzione soffiata da chi ha interessi diversi oppure non approfondisce (diciamo così).
Forse nessuno ha considerato un fatto in merito alla qualità ed anche alla sicurezza guardando la cosa in modo più globale. esistono due tipi di falsi. il falso che esce già con le decals del marchio da alcune fabbriche cinesi che usano telai di dubbia qualità, quindi con i rischi che sappiamo tutti e poi esistono quelle fabbriche in cina che producono ed esportano telai grezzi ma di qualità che costano anche un pochino di più e che vengono poi verniciati dall’utente finale o fatte verniciare da chi ne ha le capacità anche per applicare le decals con i vari marchi. c’è una differenza enorme. sono entrambi falsi ed illegali, ma la qualità finale tra i due è abissale, ve lo posso assicurare io che li ho visti durante il processo di verniciatura, trattamento e finalizzazione. questi tipi di talai di cui parlo, vengono appunto venduti ed esportati grezzi ed hanno linee se non identiche, molto simili all’originale e quasi, dico quasi indistinguibili se non per alcuni particolari che possono sfuggire. E’ tutta una questione di abilità di chi vernicia ed assembla, ed in Italia, si sa, siamo i migliori in questo campo.
l’illegalità della cosa è fuori discussione, ma se fatto con molta attenzione, si può raggiungere un risultato finale di altissima qualità. il mio non è affatto un incentivo a farlo, anche perché ho da poco acquistato una pinarello f10 da rivenditore ufficiale al quale ho lasciato un rene per comperarla ;-),,, parlo da esterno, da ciò che ho potuto constatare con amici che lo hanno fatto e che da anni usano queste bici con un’altissima soddisfazione e senza alcun problema di rotture. Questi amici, non acquisterebbero mai un prodotto cinese già marchiato tra l’altro conosco squadre dilettantistiche che utilizzano questa tipologia di telai, ovviamente marchiandoli con il logo della loro squadra, quindi nulla di illegale. in ogni caso, come già detto da molti, la sicurezza assoluta di “non rottura” del telaio, non esiste per nessuno, tantomeno per gli originali.
Il problema, come dice Pier, è nell’illegalità della cosa, ma anche nella sicurezza. Che il telaio sia “ben fatto” non lo certifica nessuno. Può andar bene e non rompersi mai, ma la certezza assoluta non c’è. I produttori che vendono materiale legale (anche non parlando di marchi famosi) devono certificare il proprio prodotto e ne rispondono in caso di problemi (le rotture, statisticamente, ci sono dappertutto). E c’è una bella differenza.
C’è anche chi si occupa dell’importazione di telai grezzi, ma segue la via legale facendoli certificare. Venderli e applicarci sopra il proprio marchio è perfettamente legale in questo caso. È quando si dice che è altro che si va nell’illegalità. E quando un telaio non è certificato, si va anche nell’insicurezza.
Ho aquistato una pinarello dogma 65.1think 2 verde nero poco usata praticamente nuova.io penso sia una replica ….ma vi posso garantire che oltre ad essere molto bella e’anche ben fatta,su strada e’praticamente sui binari in curva non fa una sbavatura ,premetto chee’la terza bici che ho compresa una colnago.
Hoprovato un’altra pinarello ,nonho sentito nessuna differenza .
Ma .fate voi esperti …io so solo che per comprarla al negozio spendevo il quadruplo e anche di piu.
La leggerezza con cui viene considerata l’illegalità della cosa è preoccupante…
Originale o replica, condivido le innumerevoli lamentele sui quasi certi assurdi rincari applicati dalle note case produttrici, sto pensando a prodotti “diversi” : orologi…..autovetture…..brand di moda ecc. ecc..
La “morale” credo sia sempre quella, c’è chi può e chi non può, di certo i “magnaschei” si nutrono dell’invidia dei poveracci……sia chiaro, io appartengo a questa categoria.
Non voglio insultare nessuno ma a tutti gli ignoranti che credono che i falsi siano sicuri e che soprattutto ugali agli originali non sanno di cosa parlano. I prezzi degli originali sono alti, altissimi ma è tutto giustificato da quanto studio c’è dietro e da tutti i test per la sicurezza che vengono svolti sul materiale prodotto. E’ bene che sappiate che da sempre utte le case produttrici offrono varie fasce di prezzo e siete liberi di comprare il top di gamma o la bici entry-level.
Il luogo di provenienza non ha nulla a che fare con la qualità del prodotto finito, Taiwan su una superifice di 36.193 km² ne avrà 18.000 ricoperti da fabbriche che producono qualisasi oggetto possibile in fibra di carbonio. I grandi marchi si affidano a pochi produttori selezionati e si assicurano di essere presenti costantemente per valutare la qualità del lavoro svolto. I produttori locali che vendono i telai a 500€ su internet non hanno NULLA a che vedere con i telai originali. Se volete capire avete il mio rispetto, e spero impariate a rispettare voi stessi perchè con i falsi ci si può far male davvero.
Fomentando il mercato del falso rovinate il mercato del ciclismo e prendete in giro voi stessi.
Lorenzo, condivido il tuo pensiero, ma come ho anche specificato io, dovresti tenere conto delle due tipologie di Falsi o comunque di telai che riportano le decals di questo o quell’altro marchio. Quelli falsi acquistati già con decals, sicuramente pericolosissimi, poiché telai troppo spesso molto economici, ed i telai acquistati grezzi da fabbriche parallele e spesso le medesime alle quali si affidano grandi marchi (non credere che solo in Italia si facciano certi magheggi a livello commerciale) sui quali poi da noi vengono applicate le decalcomanie del marchio contraffatto. Sono due cose completamente diverse. A prescindere dal reato di contraffazione del marchio in sé, che ovviamente è sbagliato, se il tuo pensiero fosse totalmente vero, solo i marchi ufficiali che producono i telai in oriente sarebbero sicuri (cosa non affatto vera), invece esistono produzioni parallele di fabbriche comunque all’altezza e molto spesso le stesse che producono per i marchi più noti del mercato e che oltre ai telai ufficiali forniti al marchio, vendono stock di telai grezzi ad altri compratori, ad esempio tantissime squadre dilettantistiche di tutta Italia ma soprattutto venete, che acquistano telai grezzi di qualità molto alta e non certo al costo di una maserati (si fa per dire), lo paghi 800/900 euro (che non sono comunque pochi, ma non certo 4500 euro di un telaio top di gamma, che porta il marchio e garanzia ufficiale della casa e bollino della UCI che costa!!!) per poi riverniciarli ed applicare il loro logo personale (che ne so, team qua, team la), quindi non contraffatti, e conoscendone molti di questi, non mi pare di aver sentito di morti sulle strade e/o di infortuni dovuti a rotture. Le uniche rotture di queste squadre che certo non si affidano al primo venditore cinese che incontrano, sono state quasi esclusivamente le ruote in carbonio, tra l’altro originalissime Zipp acquistate in italia. Se parliamo di numeri di rotture, nessuno è sicuro e/o esente da rischi, tantomeno gli originali. Certo, mi dirai che il controllo qualità fatto per una determinata linea di telai di un marchio specifico sarà superiore, ma quelli che partono dall’oriente per l’Italia, non sono tutti pericolosi come credi. Conosco molte persone che hanno avuto rotture di telai super originali e che non avrebbero mai ipotizzato potesse accadere e che tra l’altro hanno avuto enormi difficoltà a far sostituire il telaio in garanzia. Come ho specificato in passato, io ho una Pinarello dogma, acquistata da un rivenditore ufficiale (ho speso una follia) , ma da molti anni ho anche un’altra bici da corsa senza alcun marchio, verniciata nero opaco, il telaio l’ho acquistato da una fabbrica veneta che acquista in cina telai di ottima qualità e che fornisce squadre locali di giovani e giovanissimi,, non hanno mai avuto problemi,, e guarda caso, neanche io, e di km ne ho macinati veramente molti!
ma di che cosa discutiamo?
tutti i migliori brand di bici si fanno fare tutto in taiwan, non solo telai…pagando una miseria e per poi rivendere in italia a prezzi a dir poco….strabilianti
forse, dico io, se si abbassano un po i prezzi…non pensate che qualcuno magari ci ripensa?
perdonatemi la domanda quale fabbrica o marchio come volete,costruisce i telai in italia?
Sul pagare una miseria ci sarebbe da dire qualcosa e forse vale la pena ripeterci. Il costo materiale della realizzazione è, ovviamente, lontano dal prezzo di vendita. Mediamente lo è per tutti i prodotti tecnologici (pensa al mercato di alcuni smartphone…)
Il costo finale è dato dalla progettazione e dai test. Oltre che da tutti i passaggi che portano una bicicletta nel negozio con tanta voglia di averla. Quella pure ha un costo elevato per le aziende, altrimenti non staremmo qui a parlare, addirittura, di telai falsi. Ma ognuno comprerebbe altro, dalle prestazioni certamente migliori di un falso, ma senza quella scritta che piace tanto sopra…
maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa il mio telaio se rotto dopo un anno 3.900 euro,marca famosissima italiana originale ma made in cina la casa madre non ne vuole sapere a sostituirlo.non so se e conveniente spendere tanti euro……
Troppo generico così per dare un giudizio, non credi?
la marca famosissima italiana pinarello f10
Antonio, riconoscere una garanzia può essere un terreno spinoso. La casa avrà dato le sue giustificazioni. Se non si è d’accordo si possono impugnare anche con un perito di parte.
Confermo anchio. Telaio trek emonda sl. Made in taiwan.
Telai e forcelle di tutte le industrie vengono prodotti nel far east, MA nìcon controlli continui sulla qualità e soprattutto sulla sicurezza. Questi due parametri vanno tenuti continuamente monitorati perchè è una variabile notevole in questo genere di lavorazioni conto terzi.
I telai ecc vengono prodotti lì perchè LI’ è presente la capacità produttiva, non perchè costa meno. Anche loro si fanno pagare, non poco, a seconda della qualità richiesta. Un telaio top di gamma NON costa 500€, ma molto di più, e a questo costo vanno aggiunte le certificazioni, i test eccetera. E poi ovviamente il rincaro con la quale si pagano gli stipendi agli ITALIANI che progettano, assemblano, ideano la bici. Oltretutto le bici “replica” generlamente non sono identiche, forse da lontano somigliano ma in realtà nei dettagli fanno pena perchè sono davvero a basso costo.
Buon giorno caro stefano boggia sei pravo a parole a tesso ti tico la mia per dieci anni o fatto parte dell tim grafonto pinarello treviso nel 2010 o camprato a treviso il top di camma cioe la prins con super record e ruote bora cioe lo pagata 8900 euro topo due anni mi si roppe il telaio angora era sotto garanzia e me lanno campiato con dogmo 60-5 , un anticipo di 500 euro topo 28 mesi cioe veto che mi sie rotto di nuovo il telaio -era scatuta la caranzia e non me lanno cabiato -non faggio piu parte dell tim per che avento speso 9400 euro e ritrovarsi con una bici rotta non sono seriose- pero nel 2015 ho comprato uno di guesti telai da taiwan per 480 euro cioe f 8 montato tutto campagnolo e ti diro che e meglio del oricinale fino a oggi cio fatto tra alenamento e care piu di 180-000 enon si rotto- il telaio oricinale ce lo ancora pero topo 28 mesi non lo posso atoperare allora veti te guale e meflio oricinale o taiwan-
…in bocca al lupo