19 lug 2019 – Il primo esame importante, Julien Alaphilippe, lo ha passato a pieni voti. Prima dell’inizio della cronometro al Tour de France, avrebbe dovuto difendersi da Geraint Thomas, invece la sua maglia gialla è ancora ben salda sulle sue spalle. Anzi, con un vantaggio pure incrementato di altri 14 secondi su Thomas.
Thomas è andato fortissimo pur non riuscendo ad avvicinare la maglia gialla come avrebbe sperato. Per lui un punto chiaro intanto: ha messo a buona distanza di secondi Egan Bernal, il colombiano che gli insidiava la leadership in casa Ineos. Bernal è finito indietro di quasi un minuto.
È stata una cronometro tutt’altro che semplice in programma nella tredicesima tappa del Tour de France. Erano 27 chilometri da bere tutti d’un sorso ma fatti di salite e curve pure pericolose, da guidare e dove poter guadagnare o perdere.
Chi ha osato di più è caduto, drammatico l’incidente capitato a Van Aert, costretto al ritiro e al quale auguriamo un recupero rapido, chi ha dosato male le forze si è trovato svuotato nel finale.
Un ottimo tempo lo fa segnare Thomas De Gendt, primo a tutti gli intertempi e al traguardo provvisorio. Praticamente è andato in fuga anche a cronometro il fortissimo corridore belga.
Bisogna aspettare gli ultimi, ovviamente, anche per vedere i risultati migliori della cronometro. Fortissimo Steven Kruijswijk, dirompete Alaphilippe che doveva difendersi e passa al primo intertempo in vantaggio su tutti.
Male Bardet intanto, sempre più lontano dalla classifica. Ha dovuto anche cambiare bicicletta ma il suo tempo era già lontano dai migliori. Anche Quintana si allontana a causa di una prestazione opaca insieme ad Adam Yates.
Ora il Tour de France cambia faccia. Da domani arrivano le montagne, il traguardo è in cima al Tourmalet e lì non ci si potrà nascondere. La Ineos attaccherà adesso? Ha comunque due punte per provare a mettere in mezzo l’attuale maglia gialla. Certo, dopo la sorpresa di oggi, Alaphilippe, potrebbe stupire ancora.
Redazione Cyclinside