Volata da spallate di forza e tattica per prendere le posizioni. Treni che si sono contesi la testa della corsa fino alla volata pazzesca di Cavendish che fa un tris formidabile al Tour de France.
Formidabile il lavoro della sua squadra.
Bella risposta per chi si chiedeva che fine avessero fatto i treni delle volate.
Secondo Wout van Aert.
L’unica speranza era il vento. Oppure la pioggia, oppure tutt’e due. Perché in una tappa dedicata in modo quasi scontato ai velocisti e che prelude una frazione in cui si scalerà due volte il Mont Ventoux non è che ci si possa aspettare grande battaglia. E questo pure considerando che è il giorno dopo il riposo che, si sa, a qualcuno poteva pure rimanere indigesto.
Ma hanno avuto tempo per “digerire” la sosta tutti quanti. Fino agli ultimi chilometri.
Una prova di baldoria hanno provato a farla “i Deceuninck” a una trentina di chilometri dall’arrivo. C’era vento e allora chissà che davvero non si potesse rompere la monotonia e magari mettere in crisi qualche velocista pericoloso.magari con un ventaglio. Niente di fatto tutto sommato. Hanno solo tirato il collo a Sonny Colbrelli vittima di una delle forature più inopportune della sua carriera ciclistica.
Altri 15 chilometri ed è stata la fiondata di Daniel Oss a mettere in fila il gruppo e a creare un buco chiuso, niente di meno, che dallo stesso Pogacar col gruppo tutto in fila indiana a soffrire e velocità costante al di sopra dei sessanta all’ora. Abbastanza da spezzare il gruppo non tanto per il vento ma proprio per la fatica. In quelle file indiane pazzesche il primo che perde 20 centimetri spezza il gruppo.
Il finale è stato caccia di treni, con prevalenza Deceuninck Quick Step: perfetta e premiata dalla vittoria.
6 lug 2021 – Rirpoduzione riservata – Redazione Cyclinside