25 set 2019 – È stata inaugurata oggi, nel Nucleo 3 di Palazzo Regione Lombardia a Milano (fermata MM2 Gioia) la mostra per i 100 anni di Freni Universal, storico marchio milanese creato dalla famiglia Pietra un secolo fa e da sempre nei cuori degli appassionati di ciclismo d’epoca. Dagli Anni ’30 in avanti – epoca in cui i fratelli Pietra si dedicarono principalmente ai freni – Freni Universal ha fornito le più grandi squadre del mondo e i campioni più celebrati, diventando oggi una vera e propria icona per chi ama il vintage.
A condurre l’inaugurazione è stato Sergio Meda, storico giornalista sportivo della Gazzetta, che ha lasciato la parola a chi Freni Universal l’ha condotta fino alla cessazione della produzione – nel ’95 – in primi a Giancarlo Pietra, vera memoria storica del marchio e appassionato “raccontatore” delle vicende umane, imprenditoriali e sportive che ne hanno caratterizzato l’epopea. Sono intervenuti poi anche grandi campioni del ciclismo di una volta, tra cui Marino Vigna, Gianni Motta e Mery Cressari, prima vincitrice di una gara di ciclismo femminile in Italia.
L’esposizione, visitabile gratuitamente al pianterreno dell’imponente palazzo della Regione Lombardia, mette in mostra alcuni degli esemplari più famosi dei freni milanesi raccontando la storia dell’azienda e illustrandone alcuni tra i brevetti più significativi – come lo sgancio rapido – che hanno letteralmente fatto la storia del ciclismo sportivo e non. Oltre ai freni, sono presenti anche una macchina a pedali in metallo replica della Alfa Romeo P2, espressione della primissima attività dei fratelli Pietra, e diverse biciclette, tra cui quella con cui Coppi corse nel 1949, anno della sua prima doppietta Giro – Tour.
Oggi Freni Universal, che in un secolo non si è spostata dalla sua sede in via Gassendi 9 a Milano, continua a essere fornitori dei tanti appassionati restauratori e ciclostorici che necessitano pezzi di ricambio per le proprie biciclette. Avendo conservato tutti gli stampi e i progetti originali di freni, pattini e paramani, è ancora un punto di riferimento per chi è alla ricerca di un pezzo specifico. Anzi, considerato il “magazzino”, con un po’ di fortuna potreste trovalo originale dell’epoca!
Ale Galli