Vittoria ha presentato i suoi primi Corsa con carcassa in Nylon e specificatamente progettati per l’utilizzo con i cerchi Hookless che abbiamo testato nella versione copertoncino lasciandoci, complessivamente, soddisfatti, ma con alcuni dubbi relativi specialmente alla larghezza effettiva dello pneumatico in abbinamento ai fianchi tradizionali delle Cosmic Carbon SLR 40 e delle Corima MCC 32 usate nel corso del test.
Per dipanare questo dubbio abbiamo riflettuto che la cosa migliore era di testare la versione TLR dello stesso pneumatico direttamente con un cerchio Hookless. E chi meglio di Zipp, casa che maggiormente ha puntato sull’abbinamento di Cerchio Hookless e canale interno maggiorato, poteva aiutarci in questo compito? Abbiamo quindi montato i N.Ext TLR da 28 mm su una coppia di Zipp 303 Firecrest. Presentate nel 2020, le 303 Firecrest Tubeless per freno a disco sono state progettate utilizzando esperienze di misurazione dirette in condizioni reali (contro soprattutto i test in galleria del vento o le simulazioni computerizzate), usando la tecnologia denominata Zipp RollingRoad come protocollo dei test.
Il risultato è un cerchio più bombato rispetto al precedente, con una sezione esterna di 32 millimetri, una gola di 25 millimetri, con un’altezza di 40 millimetri. Secondo i test svolti da Zipp Il profilo ha un basso attrito e una transizione più fluida tra cerchio e copertura, con il miglioramento dell’efficienza aerodinamica su strada. La sezione larga del cerchio permette, inoltre, una minore deformazione della copertura, che porta ad una inferiore resistenza al rotolamento. Inoltre, la combinazione di una gomma più larga, di un volume superiore della copertura e di una pressione inferiore aiuta a diminuire la fatica di chi pedala ammorbidendo la strada sotto le ruote, su asfalto e sulle strade in condizioni non perfette. A completare la dotazione delle 303 Firecrest Tubeless per freni a disco una nuova coppia di mozzi, versatile e resistente, gli ZR1 DB, ingegnerizzati in Germania: questi mozzi presentano una ruota libera con 66 punti di ingaggio per una risposta immediata.
La prova
Innanzitutto il montaggio sul cerchio è stato relativamente facile (va pur sempre considerato che stiamo installando un pneumatico tubeless) e non ha richiesto l’uso del compressore.
Al primo impatto visivo abbiamo già riscontrato la perfetta integrazione dello pneumatico con il cerchio e una maggior rispondenza visiva alla sezione dichiarata da Vittoria.
Decidiamo di seguire i suggerimenti del’AXS Tire pressure calculator per quanto riguarda le pressioni degli pneumatici e li gonfiamo a 3,62 bar all’anteriore e 3,85 bar al posteriore e diamo inizio al nostro test.
Dobbiamo dire che già dopo pochi chilometri molti dei dubbi iniziali sono spariti. Le nuove Vittoria Corsa N.Ext hanno dimostrato di sposarsi pienamente con le ruote e la filosofia di Zipp. Ad una notevole scorrevolezza fa da contraltare un comfort di alto livello e un’ottima tenuta di strada. Ma dove ci hanno maggiormente entusiasmato è stato in discesa ed in inserimento di curva. In abbinamento con le 303 Firecrest l’inserimento in curva è sempre fulmineo ma preciso e la stabilità e la tenuta in appoggio dello pneumatico permette di osare in piega senza che venga mai meno la sensazione di sicurezza. La perfetta accoppiata della nuova spalla dedicata con i fianchi Hookless e il canale largo del cerchio, infatti, rendono praticamente nulla la deriva dello pneumatico con conseguente maggior feeling da parte dell’utilizzatore.
In definitiva ci sentiamo di promuovere pienamente i nuovi Vittoria N.Ext, che hanno pienamente raggiunto l’obbiettivo dichiarato di essere una perfetta interfaccia per i cerchi Hookless. Proprio per questo ci sentiamo di consigliarli, per sfruttarne appieno le caratteristiche, con cerchi di questo tipo, meglio ancora se in configurazione Tubless. Con cerchi Hook e camera d’aria rimangono un ottimo prodotto, ma dal potenziale un po’ inespresso.
Ulteriori informazioni: https://www.vittoria.com/it/it/
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Io su queste ruote ho montato continental 5000 s tr da 28. Sento ovunque recensioni ottime e elogi su scorrevolezza , minore deformazione della copertura e così via…. Le mie sensazioni sono esattamente l’opposto. Per me queste ruote sono terribili…. Incollano letteralmente la bici all’asfalto, zero reattività, basta un cavalcavia o un filo di vento e quando spingi la bici proprio non vuole saperne di uscire dalla strada. Se le gonfio alle pressioni consigliate sono si molto più confortevoli di tante altre ma l’effetto è quello di un motoscafo sulle onde, se le gonfio al massimo rimbalzano sulle asperità e ogni colpo di pedale corrisponde ad una frenata. Quando dopo un rettilineo vedo in distanza un ponte o una leggera e breve salitella comincio a preoccuparmi dello sforzo assurdo che mi aspetta.
Salve Mirco, confermiamo le nostre impressioni. Ovviamente con montaggio tubeless. Verifichi anche che non ci siano contatti tra disco e pastiglie. A noi sono apparse davvero scorrevoli. Ovviamente alla pressione giusta.
Grazie per aver preso in considerazione con garbo il mio diciamo pure “sfogo” piuttosto aggressivo. La deformazione della spalla del pneumatico porta in effetti, quando sono purtroppo costretto di frequente ad alzarmi sui pedali per rilanciare l’andatura, al contatto tra dischi e pastiglie ” zin, zin…”, ma solo in quel frangente e non sempre, questo favorito anche da un telaio non rigido ma di seconda fascia come quello della Colnago v3 su cui sono montate tali ruote. Quindi questo piccolo sfregamento di cui non si può non accorgersi, non può determinare le mie sensazioni negative. Concludo ribadendo che premendo lateralmente con i pollici lo pneumatico anche se gonfio quasi al massimo consentito, si percepisce la deformazione che poi è alla base dell’unica vera qualità di queste ruote che secondo me e è il comfort. Grazie saluti.
concordo pienamente con lo sfogo di Mirco! ho provato le stesse sensazioni negative che si accentuano se uso proprio le Vittoria Next TLR (tra l’altro 3 tagli su tre pneumatici alla faccia della robustezza), ho provato a gonfiarle rispettando le tabelle consigliate da Zipp, in questo caso risultano molto confortevoli , ma tutto qui. In salita la sensazione è di una gomma incollata all’asfalto, quindi del tutto negativa,
Concludo per dire che a mio parere sono ruote da utilizzare con la bici gravel proprio per la comodita’ che offrono .
Grazie saluti.
P.S. accetto volentieri consigli per un miglior utilizzo delle ruote.
Ciao Umberto concordo pienamente e sottoscrivo parola per parola. Essendo uno che non ha un grosso budget a disposizione e che quindi può sparare un colpo solo alla volta, rimasi molto deluso dopo l’acquisto una volta capito cosa mi ero procurato. Il ciclismo su strada richiede reattività per via di venti contrari o laterali , salite, strappi , variazioni di pendenza. Queste ruote se smetti un attimo di pedalare per un sorso dalla borraccia poi ti rompi le gambe per ritrovare ritmo. Ora io dopo circa otto mesi di utilizzo mi sto abituando un pò alla loro risposta , accetto di andare più piano e sto cercando di sfruttare l’agilità per lanciarle con alte frequenze di pedalata per non premerle a terra e cercare di farle galleggiare. Poi in salita quando cominci a spingere di qua e di la si incollano proprio , non scorrono. Il loro utilizzo è gravel e qui penso siano proprio ideali anche perchè parlando di endurance , se penso di farmi 200 km con due cerchi di lana così mi viene male. Molto belle a mio parere dal punto di vista estetico, si sposano molto bene , ma appena potrò cercherò qualcosa di più confacente alle mie esigenze. Grazie per aver condiviso le tue sensazioni.