1 gen 2017 – Si riparte subito a tutta con Cyclinside per il nuovo anno. Stiamo preparando diverse cose e focalizzandoci su tanti obiettivi anche seguendo le indicazioni dei nostri lettori. Quello appena passato è stato un anno di grandi novità per Cyclinside. La ristrutturazione totale, completa, sia dal punto di vista hardware e software che di layout del sito ha comportato uno sforzo notevole che ha premiato decisamente (il vecchio sito, sul .com è quasi completamente trasferito e alcune sezioni resteranno lì solo come archivio).
I vantaggi sono sia per i lettori: Cyclinside ora è più intuitivo e meglio strutturato e sfrutta tecnologie all’avanguardia e aggiornate costantemente, che per noi che ci lavoriamo (l’immissione degli articoli è più immediata). Uno studio che è durato un bel po’ ma, alla fine, ha centrato il risultato.
Cyclinside oggi è un sito di tecnica della bicicletta che parla anche di cultura e di agonismo (sempre dal punto di vista tecnico, con qualche considerazione generale). Al tempo stesso si allarga alla città, con la sezione urban e alle donne. Due settori che sono la testimonianza dell’evoluzione della cultura stessa della bicicletta e che ci piacciono sempre di più. La foto d’apertura di questo pezzo non è scelta a caso. È tratta da una manifestazione ciclistica a Napoli, a rappresentare un sud che non è fermo a guardare altrove, ma pedala sempre di più e presto ci stupirà, potete scommetterci (in parte lo sta già facendo).
Su Cyclinside si dà molto valore alle immagini. Le fotografie sono la forza del nostro lavoro e il nuovo layout è stato pensato proprio per valorizzarle e presentarle sempre meglio e in tutto il loro valore. Perché un racconto, che sia di una novità tecnica o di un evento, non può prescindere dall’immagine. E una fotografia può diventare emozione stessa che si intreccia con le parole. L’impatto visivo cresce di importanza nell’editoria online che vene fruita attraverso dispositivi sempre più sofisticati e dotati di monitor di altissima qualità. Per questo motivo abbiamo rivisto, aumentandola, anche la qualità delle immagini che carichiamo sul magazine online. E il successo degli articoli con le nostre gallerie fotografiche è la prova del lavoro che stiamo facendo. Non a caso collaboriamo con alcuni dei migliori fotografi del settore e non solo.
Un successo enorme hanno avuto i nostri Speciali dedicati agli eventi più importanti, dalle competizioni a, ovviamente, le fiere di settore e le novità tecniche e non solo. Li trovate tutti qui, nella nuova pagina che via via collezionerà anche quelli in arrivo.
Continueremo a parlarvi di materiali, anche con test di prodotti di ogni tipo e con valutazioni più generali frutto dell’esperienza di chi lavora giornalmente su Cyclinside. Perché parlare di tecnica non è solo elencare prodotti, schede tecniche e prezzi, Cyclinside è sempre stato anche una guida nella scelta con valutazioni generali e specifiche.
Mille motivi per voi per continuare a seguirci sempre più numerosi (e già siete aumentati tantissimo nel 2016) e per noi per fare sempre meglio e con precisione il nostro lavoro.
Grazie di quest’anno passato insieme anche alle aziende che ci hanno supportato e a quelle che hanno appena deciso di farlo, perché hanno capito che un messaggio pubblicitario non può prescindere dalla qualità e dalla serietà. Lo abbiamo dimostrato negli oltre dieci anni di lavoro sul magazine, ormai. E anche i numeri ci danno ragione, soprattutto a fronte di tanti decantati e non supportati dai fatti.
Insomma, auguri a tutti per l’anno appena cominciato. Che il nostro mezzo di locomozione preferito continui a stupirci sempre di più nella sua semplicità e nella sua sofisticazione che comunque non lo snaturerà mai. Auguri a noi tutti, pedalatori, di avere sempre più tempo da trascorrere in bici e fatto di idee belle, di quelle che vengono sotto la doccia oppure armeggiando sulla bicicletta. Auguri di godere di quel suono fantastico delle ruote in carbonio, ma anche del tintinnare unico dei telai in acciaio e di arrivare in cima, prima o poi, sudati e soddisfatti. Meglio anche della discesa che ci aspetta.
Guido P. Rubino