Non è la prima volta che Formula 1 e ciclismo si incrociano nella ricerca tecnologica e le conoscenze che il mondo dei motori può dare al ciclismo sono enormi dal punto di vista tecnologico. L’azienda svizzera BMC ha realizzato una ricerca durata quattro anni con Red Bull Advanced Technologies per progettare e sviluppare biciclette ad alte prestazioni.
La ricerca ha permesso di simulare non solo le prestazioni del mezzo ma contestualizzandone il comportamento e poi costruire prototipi nell’Impec Lab a Grenchen, in Svizzera.
Nel progetto è stato coinvolto anche Fabian Cancellara, ambassador di BMC.
Il risultato della ricerca è una filosofia di design aerodinamico che spinge i confini delle prestazioni in ogni aspetto. Per David Zurcher, CEO di BMC Switzerland questo è solo l’inizio: “Alla BMC, ci sforziamo di innovare continuamente e al massimo l’esperienza di guida. Questo progetto ha già prodotto risultati incredibili che dimostrano come la Ricerca e Sviluppo di BMC sia stata messa sotto pressione dalle capacità di Red Bull Advances Technologies. Le alte prestazioni sono nel DNA di entrambi. Questo prototipo è davvero la prima bicicletta di Formula Uno e sicuramente avrà un grande impatto sul futuro delle nostre bici da corsa”.
Andy Damerum, responsabile dello sviluppo commerciale di Red Bull Advanced Technologies, conclude: “Siamo partiti con l’ambizione di progettare la bici più veloce del mondo. Siamo incredibilmente orgogliosi di ciò che abbiamo raggiunto con BMC. Abbiamo preso le nostre metodologie di Formula Uno in aerodinamica e CFD (fluidodinamica computazionale) e le abbiamo applicate al design della bicicletta, con il risultato di una bici che crediamo abbia il potenziale per cambiare le regole del gioco”.
Ulteriori informazioni: https://www.bmc-switzerland.com/it/
4 mag 2022 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside