9 nov 2016 – L’Esposizione Internazionale Ciclo, Moticiclo e Accessori è tornata al suo significato originario. Sì, ci sono anche le biciclette a ridare valore a quella “C” che sembrava definitivamente abbandonata dopo che l’Ancma aveva mollato il colpo sulle biciclette e lasciando definitivamente spazio ad altri eventi che intanto crescevano bene e attiravano sempre di più sotto diversi punti di vista.
No, non sono tornate le biciclette come una volta all’Eicma, però ci sono quelle a pedalata assistita in un curioso contrappasso del mondo delle dei motori che si scopre sempre più appassionato dei pedali. E spesso sono proprio i marchi storicamente legati alle due ruote a motore ad esplorare il nuovo territorio di conquista. Sì, perché se ancora non si è capito, questa battaglia si combatte a pedali, ma il bottino sono proprio gli estimatori delle moto, anzi, quelli che le due ruote a motore le usano in città e magari si possono accorgere che uno scooter, al di là del costo iniziale comunque elevato (anche se paragonato alle ebike sofisticate) è un costo soprattutto dopo, tra spese obbligate come assicurazione, bollo, carburante… costi che con una ebike finiscono con l’acquisto o poco più, se ci si vuole concedere qualche accessorio.
Ne abbiamo già parlato di questo, ma sempre di più si nota questa tendenza proprio all’Eicma. Ed è un segnale importante. Le ebike hanno una loro dignità negli stand e non sono più messe in un angolo come a dire: ok, ci sono anche questi giocattoli. Sono diventate una cosa seria adesso e i chi fa scooter inizia a puntare seriamente a questo mercato che rischierebbe di sottrargli un bel po’ di clienti.
Abbiamo fatto un giro tra i padiglioni motociclistici, tra stand fantasmagorici (sì, la moto sarà pure in crisi, ma è sempre un mercato pazzesco) e signorine inguainate in una cultura ancora imbarazzante. Abbiamo visto un bel po’ di bici e di idee. E anche qualche moto fantastica e, soprattutto, un bel po’ di elettronica, di quella anche vicina alla bicicletta e che potrebbe essere ereditata proprio dalle moto.
Ve ne racconteremo.
Intanto vi lasciamo con una curiosità. Tra gli stand a sbirciare tra le moto, abbiamo incontrato un profilo conosciuto: quello di Faustino Coppi, sì, proprio il figlio del Campionissimo che, per una volta non era a guardar biciclette ma moto da enduro, “sono la mia passione”, ci ha confessato mentre posava per una foto.
Redazione Cyclinside