6 mar 2019 – Fabio Aru sta rifinendo la preparazione e sta curando ogni aspetto. Ieri è stato in galleria del vento a studiare diverse cose per poter migliorare nelle cronometro.
Cinque ore, tanto è durato il lavoro nel laboratorio di aerodinamica di Silverstone, dove c’è il circuito di Formula 1. Un lavoro a stretto contatto proprio con gli esperti della Formula 1 visto che a guidare i lavori c’era Simon Smart, esperto di aerodinamica che ha lavorato proprio nella massima serie automobilistica e ora si dedica anche al ciclismo (in passato ha già elaborato soluzioni avveniristiche per l’abbigliamento).
Aru e Martin erano in sella alle loro Colnago K.One su cui hanno provato diverse soluzioni, sia dal punto di vista della posizione (soprattutto per quanto riguarda al posizione delle mani, proprio per migliorare la penetrazione dell’aria, modificando la sistemazione del manubrio e degli appoggi, che per quanto riguarda i materiali. Nella mezza giornata di prove sono state testate diverse tipologie di ruote per capire l’incidenza aerodinamica e le soluzioni migliori anche in base alle condizioni atmosferiche.
I risultati? Per ora c’è riserbo, anche perché i dati vanno analizzato approfondendo tutte le variabili e anche per non rischiare di incorrere in errori di valutazione.
Insomma, nella meticolosità della preparazione Aru non vuole lasciare niente al caso. E questo promette decisamente bene per la stagione.
Redazione Cyclinside
Giusto non trascurare nessun dettaglio, giusto andare in galleria del vento…
Nel caso di Fabio Aru, però, forse sarebbe giusto anche fare qualche ritiro “solitario” in meno e qualche corsa in più, per mettere nelle gambe e nella testa il ritmo gara che, a mio parere, non si inventa lontano dalle competizioni.
In ogni caso, auguro a questo ragazzo ogni bene e tante vittorie!