30 nov 2017 – Si parte subito con un inciampo al Giro d’Italia. Lo riporta l’Ansa, oggi, secondo cui i ministri di sport e cultura e del turismo di Israele (Miri Regev e Yariv Levin) non hanno apprezzato la definizione di “West Jerusalem” riportata in tutta la macchina della comunicazione della corsa rosa.
In una nota hanno avvertito che “[…] il governo israeliano non parteciperà all’iniziativa”. “Gerusalemme – precisano – è la capitale di Israele: non vi sono Est e Ovest”.
Insomma, minacciano di non partecipare economicamente alla partenza del Giro. E visto che la partenza da Israele ha una valenza economica importante è probabile che verrà presto ritoccata la grafica del Giro (vedere immagine d’apertura).
AGGIORNAMENTO:
Ovviamente il Giro d’Italia ha subito aggiustato la situazione spiegando, come era ovvio, che non c’è alcuna implicazione politica nel precedente comunicato.
Ecco la comunicazione arrivata dal Giro:
Milano, 30 novembre 2017 – RCS Sport tiene a precisare che la partenza del Giro d’Italia avverrà dalla città di Gerusalemme.
Nel presentare il percorso di gara è stato utilizzato materiale tecnico contenente la dicitura “Gerusalemme Ovest”, imputabile al fatto che la corsa si svilupperà logisticamente in quell’area della città.
Si sottolinea che tale dicitura, priva di alcuna valenza politica, è stata comunque subito rimossa da ogni materiale legato al Giro d’Italia.
RC