4 mag 2018 – La maglia iridata che trionfa nella prima tappa del Giro d’Italia non è quella di Peter Sagan, assente al Giro, ma quella di Dumoulin della cronometro.
Nella prova contro il tempo il corridore olandese si è imposto su tutti e anche su un formidabile Rohan Dennis (e anche su Victor Campenaerts, che ha fatto lo stesso tempo). Ha dominato sin dall’intermedio e sui meno di dieci chilometri della prima tappa, quasi un cronoprologo, ha già dato un bel po’ di secondi a tutti gli avversari diretti della classifica generale.
Tra i nostri si è difeso benissimo Domenico Pozzovivo, solo 27 secondi di ritardo, male Aru che di secondi ne ha accumulati 48 e parte già con un handicap importante. Buona la difesa anche di Davide Formolo, che parte a questo Giro come capitano della Bora Hansgrohe.
Difficile la prova di Chris Froome, reduce dalla caduta mattutina che certamente ha compromesso la sua prestazione (zoppicava vistosamente subito dopo).
Dennis ha mancato per un soffio la maglia rosa e forse se la sarebbe pure meritata per come aveva studiato la prova. Nei suoi calcoli (e in quelli della sua squadra) aveva deciso di partire nella prima serie di corridori al via per sfruttare la calma di vento che le previsioni avevano promesso in mattinata, mentre Dumoulin era costretto a partire per ultimo quale vincitore dell’ultima edizione del Giro.
Si riparte domani, con una tappa cui pensano i velocisti.
Redazione Cyclinside