26 mar 2019 – Quella discesa da matti, “a tomba aperta” direbbe Ormezzano, non ce la dimenticheremo facilmente. La Cipressa a testa in giù, così come l’ha affrontata Niccolò Bonifazio alla Sanremo di sabato scorso è roba da manuale del ciclismo.
Pieghe motociclistiche sulle curve che il corridore conosce a memoria, visto che su quelle strade si allena praticamente sempre. Ed è lì che ha provato il tutto per tutto nella “sua” Sanremo. Solo che è andato così forte in discesa che, invece che portare via un gruppetto, ha staccato tutti, prendendo una ventina di secondi in poche curve. Roba da acrobati, appunto.
Niccolò Bonifazio, manco a dirlo, era in corsa, che vuole dire strade chiuse e niente automobili in giro. Poi si stava giocando la Milano Sanremo, avete presente cosa possa significare per un corridore la Milano Sanremo?
Ecco, lì valeva la pena rischiare anche qualcosa in più, le motivazioni c’erano.
Sicuramente meno ne hanno i fenomenti che in questi giorni pare stiano imitando il numero di Bonifazio per di più su strada aperta normalmente al traffico. L’istinto di emulazione del campione è nell’animo dello sport, ma prendere rischi inutili è altra cosa. Lo ha ricordato lo stesso Bonifazio sulla sua pagina Facebook:
ciao a tutti, dopo un paio di giorni e a mente fredda e vedendo cosa e come si e mosso sul web sono relativamente preoccupato.
Sono venuto a conoscenza di gente che si lancia giu dalla cipressa in allenamento per provare ad “imitare” 😳 !! Ricordo a questi geni che il traffico è aperto ! non si rischia la vita per una sciocchezza del genere !!
Io cercherei di imitare le gesta di chi ha avuto le gambe per fare la salita del poggio e vincere la corsa !!!!
State attenti !!!!
Non ho pubblicato i dati relativi della corsa su strava, perche avevo gia intuito che potevano succede delle cose del genere ed ho evitato.
Comunque tornando sul discorso non è stato fatto il record della discesa della Cipressa.
Il record è stato fatto dal sottoscritto in data 17 marzo 2017 alla milan sanremo, BEN lontano dalle immagine da voi viste, e questo non e un Bluff, e che se ti stacchi in salita in qualche modo devi provare a rientrare, rischiando davvero l’impossibile.
Quindi prima di provare a battere o fare stupidaggini rendetevi conto dei rischi che portano tali gesta.
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Hi everyone, after a couple of days and with a cool head and seeing what and how it moved on the web I’m relatively worried.
I have come to know of people who launch themselves from the cypress in training to try to “imitate” 😳 !! I remind these geniuses that the traffic is open! you do not risk your life for such nonsense !!
I would try to imitate the deeds of those who had the legs to climb the hill and win the race !!!!
Be careful !!!!
I did not publish the data on the race on the Strava, because I had already realized that things like this could happen and I avoided it.
However, the record of the Cipressa descent has not been made.
The record was made by the undersigned on March 17th 2017, WELL far from the image you have seen, and this is not a Bluff, and if you fall off in some way you have to try to come back, really risking the impossible.
So before you try to beat or do anything stupid, realize the risks that these deeds carry.
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Chiaro no?
Non si scherza, e se proprio volete andare in discesa a tutta, fatelo solo in gara. I professionisti, in allenamento, non vanno certo a quel modo.
E questa l'avevate vista? 😲😲
La discesa da brividi di Niccolò Bonifazio durante la Milano-Sanremo: don't try this at home!#EurosportCICLISMO pic.twitter.com/E9Oi8NRx2O
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) March 28, 2019
Redazione Cyclinside