11 dic 2020 – L’UCI si appresta a prendere in mano con decisione la questione sicurezza. Nell’elenco dei propositi, che non sono ancora approvati definitivamente (ma dovrebbero esserlo a breve) sono contemplate anche tutte quelle situazioni eclatanti e anche assurde cui abbiamo assistito quest’anno. Si parla di transenne, ma soprattutto dell’inserimento del ruolo di responsabili della sicurezza a più livelli. Si parla di comunicazioni con i corridori e di creare un registro a punti degli autisti autorizzati in carovana.
Ecco l’elenco delle proposte del Prodessional Cycling Council.
Le misure approvate dal PCC
- la creazione della posizione di Safety Manager all’interno del Dipartimento Sport dell’UCI; la persona che ricopre questo ruolo sarà dedicata alla sicurezza e alla supervisione della sicurezza in occasione degli eventi del Calendario stradale internazionale dell’UCI;
- il rafforzamento dell’obbligo per tutti gli organizzatori di eventi di nominare e formare un Event Safety Manager; l’UCI svilupperà i contenuti della missione dell’Event Safety Manager e istituirà un sistema di certificazione basato sull’esperienza e sulla formazione;
- la creazione, con la collaborazione di un fornitore di servizi esterno con competenze nella raccolta e nell’analisi dei dati, di un database di incidenti e inconvenienti che si sono verificati in occasione dei principali eventi UCI WorldTour negli ultimi cinque anni, consentendo una più efficace individuazione delle azioni da intraprendere da parte dell’UCI per la sicurezza in gara;
- l’introduzione, sempre con il supporto di un fornitore di servizi esterno, e con l’aiuto di nuove tecnologie, di uno strumento che permetta all’organizzatore di beneficiare di una valutazione dei rischi nel percorso proposto diverse settimane prima dell’inizio dell’evento; questo strumento permetterà all’UCI e agli organizzatori di indirizzare le loro azioni per garantire la sicurezza del percorso di gara e identificare i potenziali rischi prima degli eventi;
- la revisione – in vista del rafforzamento – delle misure di sicurezza presenti in varie guide pubblicate dall’UCI per le diverse parti interessate (organizzatori, ciclisti, autorità di regolamentazione, produzione televisiva, squadre, ecc;
- il potenziamento e l’ammodernamento delle specifiche relative agli elementi di protezione dagli ostacoli utilizzati lungo il percorso di gara, nonché l’armonizzazione della segnaletica utilizzata lungo il percorso di gara;
- il miglioramento della comunicazione con i ciclisti quando vengono prese decisioni importanti, nonché la creazione di un protocollo più dettagliato per la neutralizzazione degli eventi;
- il miglioramento della sicurezza in settori delicati, in particolare la zona d’arrivo e le sue linee di sbarramento, con la definizione, sotto la guida di esperti, di una serie di standard per le barriere utilizzate nel finale delle gare, in particolare per gli sprint di gruppo; tali standard devono essere necessariamente stabiliti in consultazione con le parti interessate e tenendo conto delle caratteristiche del ciclismo professionale moderno;
- norme più severe per quanto riguarda il comportamento potenzialmente pericoloso dei ciclisti, come il lancio di bottiglie di bibite sulla strada o all’interno del gruppo (che può rappresentare un pericolo per chi segue i ciclisti), e l’assunzione di posizioni pericolose sulla bicicletta (soprattutto nelle discese);
- revisione del regolamento relativo allo smaltimento di rifiuti e oggetti al di fuori delle zone dedicate, con adeguate sanzioni;
- una migliore supervisione sull’uso delle attrezzature da parte delle squadre che potrebbero causare problemi di vario genere (per esempio freni a disco e portaborracce); la UCI Equipment Commission sarà chiamata a lavorare su questi temi specifici con esperti del settore e con i diversi stakeholder dello sport;
- direttive più severe per la condotta dei diversi membri della carovana di gara (motociclisti, conducenti di veicoli e anche piloti di elicotteri televisivi);
- l’istituzione di un registro che consenta il monitoraggio dell’esperienza degli autisti e che porti all’applicazione di un sistema di punti di licenza per gli autisti della carovana;
- l’istituzione di un briefing più dettagliato e strutturato per tutti i ciclisti prima dell’inizio di ogni evento, che sarà condotto congiuntamente dal Presidente del Panel dei Commissari e dall’organizzatore.
Prima di ottenere l’approvazione del PCC, le suddette misure erano state discusse da un gruppo di lavoro dedicato alla sicurezza dei corridori creato dall’UCI e composto da rappresentanti delle diverse famiglie di ciclisti professionisti del ciclismo su strada. Il gruppo di lavoro si è riunito diverse volte nel 2020.
Gli effetti di queste diverse misure saranno oggetto di una valutazione costante e saranno esaminati dal gruppo di lavoro dell’UCI sulla sicurezza e il regolamento tecnico, che si riunirà nel corso del primo semestre dell’anno.
Redazione Cyclinside