3 apr 2019 – Due mesi dopo l’introduzione del Red (e in ambito mountain bike dell’X01 Eagle) anche il Force, cioè il secondo gruppo del segmento Road di Sram, è da ora disponibile in configurazione eTap, AXS, ovvero in versione wireless, a dodici velocità. Il nuovo gruppo è stato presentato ufficialmente alla stampa due settimane fa a Girona, vicino Barcellona, dove tra l’altro abbiamo anche avuto modo di provare a lungo il nuovo reparto
Delle impressioni sull’utilizzo vi diremo tra qualche giorno, intanto ecco i dettagli tecnici su questo gruppo che sicuramente è destinato a lasciare il segno sul mercato, quantomeno grazie al suo prezzo competitivo unito a funzionalità che identiche a quelle del fratello maggiore Red eTap AXS, di cui Cyclinside aveva già parlato qui. Le differenze sostanziali tra i due reparti? Sono solo nei materiali utilizzati, nella lavorazione effettuata sulle parti e nella finitura esterna, in ragione di un peso poco più elevato del Force (circa 300 grammi considerando il gruppo da strada con freni a disco e doppia guarnitura) ma un prezzo che è più che dimezzato. La disponibilità? Immediata, come del resto confermano produttori blasonati come BMC, Canyon, Cannondale, Giant, Koga, Lapierre, Open, Orbea, Parlee, Rose, Specialized, Trek e 3T che hanno già pronti sul mercato i loro modelli montati Force eTap AXS.
Un gruppo per tutti
L’implementazione dell’interazione elettronica e l’introduzione della dodicesima velocità sono i pilastri della piccola grande rivoluzione apportata due mesi orsono dalla componentistica di generazione eTap AXS, che appunto ora è declinata anche in questa aggiornata piattaforma di classe Force. Il Force, lo ricordiamo, è storicamente sempre stato il secondo gruppo nell’ordine della gamma “road” della Casa di Chicago, ma ora con l’impiego della tecnologia AXS questo reparto fa un passo avanti decisivo, che sicuramente gli assegnerà ancor più appeal rispetto a quello che succedeva fino a ieri, quando il Force era un po’ eclissato dal Red eTap. «Quando, quattro anni fa, abbiamo lanciato la nostra prima trasmissione eTap, stavamo già pensando ad un sistema wireless a dodici velocità e stavamo già pensando ad affiancare al Red un gruppo come questo. – ci spiega JP McCarthy, che di Sram è product manager del settore road – All’epoca credevamo che i tempi fossero prematuri per introdurre sul mercato due gruppi wireless. Ora no, ora il Force eTap AXS si pone come una valida alternativa al Red eTap AXS, con le medesime caratteristiche di quest’ultimo, con lavorazioni meno rifinite, ma con un prezzo molto più basso. Il Force eTap AXS è un gruppo versatile, adatto per tutte le tipologie di bici e adatto per tutti gli utenti».
Meglio con la doppia
La cassetta posteriore a dodici velocità vede nell’ingranaggio minimo da dieci denti (comune a tutte le tre cassette disponibili) la base attraverso cui Sram ha rivisto tutta la gamma di moltipliche utili ottenibili con la guarnitura. A tal proposto, esattamente come per il Red, la pedaliera anteriore è proposta sia in versione monocorona, sia in versione doppia, ed è in particolare su quest’ultima che Sram ha puntato di più i riflettori durante la presentazione dello scorso marzo: «Crediamo che la doppia sia l’opzione migliore per il ciclismo stradistico attuale»: spiega ancora McCarthy, in questo senso annacquando un po’ il sostegno aperto che la Casa Usa faceva del monocorona fino a qualche tempo fa. In realtà, ed è lo stesso MaCarthy a sottolinearlo, il Force, si pone sul mercato come reparto trasversale, in grado di assecondare i dettami tecnici della bici dei nostri giorni, le specifiche funzionali e dimensionali attuali, e soprattutto si pone come gruppo che sa adattarsi ai vari modi di intendere il ciclismo da strada oggi, sia nella sua espressione stradistica “racing”, sia in quella stradistica meno esasperata, sia nella specialità delle cronometro/triathlon, nel ciclocross e per finire nel gravel biking. «Le ultime tre discipline, appunto, sono sicuramente quelle nelle quali il monocorona è più indicato – ci spiega McCarthy – ma nel ciclismo stradistico la soluzione che ad oggi riteniamo più adatta è quella della doppia corona anteriore». E questo soprattutto alla luce della grande linearità nella progressione delle moltipliche garantita dai nuovi reparti di generazione AXS.
Le scale disponibili
10-26, 10-28 e 10-33: tre sono le cassette disponibili di classe Force eTap AXS, tutte quante caratterizzate da una grande ampiezza di ingranaggi disposti con scarto unitario tra l’uno e l’altro, esattamente come accade per le scale della piattaforma Red eTap Axs. Esattamente come per il Red, anche il nuovo Force richiede l’impiego del corpetto cassetta XDr, specifico per questo reparto (oppure del corpetto per ruote mtb, lo Sram XD, con l’aggiunta di uno spessore distanziale).
Passando alle combinazioni utili sulla guarnitura doppia, i plateau in questo caso sono due 48/35 e 46/33. Manca quindi il 50-37 di classe Red, che non a caso Sram considera una combinazione adatta per il ciclismo professionistico di livello World Tour, che non è propriamente il territorio del nuovo Force. Identica alla componentistica di classe Red eTap Axs è inoltre la differenza di tredici denti che si registra tra le dentature di tutti i plateau disponibili: è molto meno di quel che accade sulle guarniture dei marchi concorrenti, e questo viaggia di pari passo con la grande ampiezza garantita dalla scala dei pignoni delle cassette AXS. Inoltre, lo scarto ridotto tra una corona e l’altra ottimizza l’azione della gabbia di deragliata, riduce la sensazione di “salto” nella trasmissione tra un ingranaggio e l’altro e non da ultimo riduce la compensazione necessaria sulla cassetta, nel momento in cui si cambia la posizione della catena sulle corone. Sempre in un’ottica comparativa rispetto alle moltipliche tradizionali, come il Red Tap AXS anche questo Force eTap AXS assicura un intervallo più ampio nello sviluppo metrico delle moltipliche rispetto a quel che accade sui sistemi di trasmissione stradistici più utilizzati ad oggi.
Le opzioni disponibili
Versatile e adattabile alle varie tipologie di bicicletta il Force eTap AXS lo è anche grazie alla ampia gamma di opzioni disponibili. Due sono le possibilità offerte in merito al sistema frenante: in questo senso la configurazione di rilievo è sicuramente quella con freni a disco (McCarthy spiega che il 98 per cento del mercato OEM di Sram è “disco”), ma ciò non toglie che il nuovo reparto è disponibile anche in versione rim brake, visto che ad oggi il 50 per cento del mercato after-market sceglie i caliper, il restante 50 i freni a disco. In merito ai comandi, inoltre, il Force eTap AXS prevede l’opzione destinata alle cronometro e al triathlon, con comandi bar end e leve freno dedicate, guarnitura monocorona con corona dal design “areo” da 48 denti e freni soltanto a disco.
Funzioni wireless e interazione con la App
La gestione del Force eTap Axs è esattamente la stessa del fratello maggiore Red eTap: i componenti comunicano tra loro in modalità completamente wireless, attraverso il modulo di trasmissione dati Bluetooth inserito al loro interno: il gruppo prevede un solo tipo di deragliatore posteriore compatibile con tutte le casette utili e un solo tipo di deragliatore anteriore. L’alimentazione di cambio, deragliatore e comandi sono quelle della precedente generazione di componenti Red eTap (ed anche la stessa degli attuali Red eTap Axs): cambio e deragliatore sono dunque alimentati dalla solita batteria che si fissa con un meccanismo a scatto sul componente, mentre i due comandi alloggiano altrettante batterie “a bottone” CR 2032.
Passando alle operatività e al sistema di funzionamento, la gestione del nuovo Force eTap AXS utilizza la stessa architettura intuitiva, semplice ed elementare che caratterizza la piattaforma eTap sin dalla prima generazione di quattro anni fa: la pressione simultanea sui pulsanti dei due comandi gestisce salita e discesa della catena sulle corone, la pressione sul pulsante destro comanda la discesa della catena sui pignoni, mentre la pressione sul pulsante sinistro gestisce la salita. Come per il nuovo Red, però, la nuova piattaforma wireless di classe Force è completamente configurabile attraverso l’applicazione proprietaria Sram AXS, scaricabile gratuitamente: semplicemente (e solamente) attraverso uno smartphone è dunque possibile customizzare le funzioni dei pulsanti (ad esempio invertendo le funzioni dei due pulsanti rispetto ai deragliatori), è possibile visualizzare lo stato di carica della batteria, è possibile aggiornare il firmware e soprattutto è possibile – laddove lo si preferisca – personalizzare le modalità di cambiata scegliendo tra modalità compensativa (il cambio si attiva automaticamente in seguito al cambio di corona anteriore al fine di garantire la stessa cadenza di pedalata) oppure sequenziale (il deragliatore si adegua automaticamente al cambio per garantire la linea catena migliore possibile).
La guarnitura e il look del gruppo
Iniziamo la descrizione specifica dei componenti Force eTap AXS dalla guarnitura: è il componente sul quale più evidente è la differenza di lavorazione e di impiego di materiali rispetto al Red eTap AXS: ripetiamo, però, che gli standard dimensionali e le caratteristiche strutturali sono le medesime, così come uguale su questa piattaforma Force è la disponibilità dell’opzione della guarnitura doppia standard, di quella con lo spider che integra un rilevatore di potenza Quark DZero e infine dell’opzione guarnitura monocorona, con le seguenti corone disponibili: 46, 44, 42, 40, 38 e 36 denti (e anche in questo caso con o senza rilevatore di potenza). Nello specifico della guarnitura doppia, le due corone di classe Force non sono realizzate in pezzo unico come sul Red, ma sono due ingranaggi a parte montati sul corpo guarnitura. Identica rispetto al Red è la struttura delle pedivelle, con la differenza che sul Force la finitura nero opaca si distingue dalla più luccicante finitura parzialmente specchiata dei bracci del Red: il nero opaco accoppiato al nero ludico è del resto il colore che contraddistingue tutto il nuovo reparto Force, che lo caratterizza a livello estetico e che tra l’altro è soggettivamente molto gradevole a vedersi ed oggettivamente risulta perfettamente abbinabile con qualsiasi finitura di telaio.
Cambio posteriore e deragliatore
La struttura del cambio posteriore unisce materiale composito, fibra di vetro ad alluminio forgiato. Alloggia al suo interno la tecnologia Orbit Chain Management, che aiuta a smorzare le sollecitazioni indotte dal bilanciere. Quest’ultimo alloggia pulegge con dentatura generosa e design differenziato, specifiche per la catena ad hoc necessaria per questo reparto. Materiali simili al cambio caratterizzano anche il deragliatore anteriore, con un design ottimizzato per ospitare anche le coperture di sezione generosa oggi molto frequenti. La gabbia di deragliata, in acciaio, utilizza lo schema di lavoro Yaw, pensato per rendere più fluida e lineare la sua escursione.
La catena
Per assecondare le capacità di lavoro di ingranaggi a 12 velocità e per garantire un’adeguata durevolezza e resistenza Sram ha sviluppato la sua catena ad-hoc per i nuovi reparti eTap: in particolare quella del Force si differenzia dalla catena Red solo per l’assenza dei piolini forati che invece troviamo sul Red. Identico è invece il design Flattop, con maglie dal profilo rettilineo sul lato opposto a quello che ingaggia i denti di pignoni e corone, dove invece il margine è quello classico, curvo. Confermata è anche la cromatura dura su tutte le maglie, sia esterne che interne. Anche grazie a questo, a detta di Sram, le nuove catene di classe AXS assicurano una durevolezza doppia rispetto alla precedente e sono del quaranta cento più resistenti.
La cassetta pignoni
Il colore nero caratterizza anche la casetta pignoni, la XG-1270, che a differenza della XG-1290 della serie Red non è realizzata in pezzo unico in acciaio, ma prevede l’accoppiamento di 12 ingranaggi singoli. Il design dei denti è invece il medesimo, ottimizzato per dare la stessa fluidità di cambiata nella transizione su tutti gli ingranaggi.
I comandi
I comandi utilizzano una leva freno in fibra di vetro, non in carbonio come sul Red. Design e ergonomia sono invece identici, così come identica è la possibilità di regolare la distanza tra leva e manubrio (e sul comando idraulico è confermata anche la possibilità di personalizzare lo stack, ossia il punto in cui la pastiglia va ad impattare sul rotore). Sempre in un’ottica comparativa, i nuovi comandi Force hanno una sola porta di collegamento (per ogni comando) destinata ai pulsanti satellite Blips da montare sul manubrio, a differenza della doppia porta dei comandi Red, dove si può installare contemporaneamente o a destra o a sinistra sia il comando satellite sia il comando remoto del reggisella telescopico Rock Shox Reverb.
Freni: idraulici e a caliper
Tutte nuove anche le pinze frenanti idrauliche, che a differenza delle pinze di classe Red non sono in pezzo unico ma in due pezzi: l’architettura interna è però sempre la stessa, a doppio pistone. Lo standard di fissaggio è flatmount. I rotori dedicati sono i CLX-XR, identici a quelli di classe Red: sono realizzati in acciaio, con supporto che li fissa al mozzo in alluminio e standard di fissaggio a sei fori oppure CenterLock. Il design è ottimizzato per favorire il raffreddamento, il margine esterno è smussato per ottemperare ai regolamenti Uci. Doppia disponibilità dimensionale: 140 e 160 mm. Passando ai tradizionali freni caliper, la miglioria principale rispetto ai vecchi Force è l’incremento dello spazio utile al passaggio ruota, a beneficio delle coperture di grossa sezione molto diffuse oggi. L’architettura del caliper è quella collaudata, a doppio pivot.
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