L’acquisto delle biciclette va sempre di più sul web. È notizia proprio di questi giorni della scelta di Specialized di percorrere anche questa direzione che è stata la via del successo di altri marchi, Canyon fra tutti, che è partita proprio con un progetto basato sullo shop in rete.
Addio ai negozi fisici dunque? In realtà non è esattamente così, anzi per i negozi fisici le vendite online diventano un rilancio senza che questo appaia come un ossimoro. La bicicletta è un oggetto che, al di là della vendita, richiede interventi di manutenzione che normalmente vanno demandati a personale esperto così come avviene già nel settore motoristico. Quindi le aziende non hanno interesse a tagliare la rete vendita (se è questa la preoccupazione).
È quello su cui sta lavorando anche una realtà come bike-room.com (ne avevamo parlato qui) che punta sull’assistenza al cliente per farlo sentire in piena zona comfort in un acquisto che non tocca subito con mano.
L’importanza del negozio
Sì, pensare online non significa pensare contro il negozio fisico, anzi. Per un rivenditore tradizionale la vendita online è un’opportunità in più e non parliamo solo dei negozi che hanno messo su un loro shop virtuale. Chi vende online ha necessità di appoggiarsi comunque a posto fisico per assistenza e manutenzione. La stessa Specialized ha lasciato la possibilità di ritirare l’acquisto online in un proprio punto vendita e comunque, questo, sarà necessario in seguito. Niente contrasto, quindi, i rivenditori. Per loro, anzi, la possibilità di veder entrare in negozio un cliente in più e fornirgli altro materiale. Un cliente che entra in negozio è sempre un’opportunità e se viene visto come un fastidio, anche se ha acquistato online, il negozio ha un problema molto serio.
«Spesso abbiamo testimonianze di negozi che ci parlano di clienti che arrivano anche da lontano ma hanno visto la disponibilità di un determinato prodotto nel loro punto vendita – ci ha spiegato Marco Cislaghi del Marketing di Specialized Italia – lo shop online diventa quindi una possibilità di vendita in più». La vendita online è una strategia in più per marchi che vanno a intercettare clienti di diversa tipologia. Per quanto riguarda Specialized, poi, la vendita online si appoggia a un magazzino europeo, diverso da quello della filiale italiana. Ma l’azienda americana ha già implementato da tempo la possibilità di vedere, direttamente dallo shop online, il negozio più vicino dove è disponibile un prodotto così da dare la possibilità ai propri negozi di essere raggiunti anche da clienti più lontani del proprio raggio di influenza solito.
Ecco, forse a molti negozi manca ancora questo passaggio. Che non vuol dire sia poi facile e semplice, ma anche il cliente che si presenta peggio, quello che viene a provare la misura in negozio per poi compare online, può essere portato a spendere dei soldi in un negozio fisico.
Sfruttare i social, l’esempio di Scott
Per molti utenti il riferimento sui social è il primo punto di confronto per un acquisto. Anzi, a volte il desiderio di acquisto nasce proprio dagli scambi sui social più diffusi dove si “scoprono” novità e si chiedono consigli. Proprio per aiutare i rivenditori a gestire in maniera efficace le proprie pagine Scott ha fatto un accordo con RedHab al fine di dare un supporto efficace nella definizione e nella gestione di un vero e proprio piano editoriale della propria pagina Facebook così che possa diventare un riferimento funzionale per i propri clienti e attrarne di nuovi.
Complicato? No, nuovo e, anzi, permette di semplificare la gestione dei social che normalmente viene lasciata a iniziative piuttosto “casuali”. Scott, anzi, mette a disposizione dei propri rivenditori il proprio piano editoriale così da poterne sfruttare le potenzialità e vedere anche l’efficacia dei propri post così da seguire meglio i clienti.
Una rete che si allarga e diventa professionale così da dare all’utente dei riferimenti sicuri e al di fuori del “sentito dire” che può portare parecchio fuori strada.
Mercato: l’occhio online di Subito.it
D’altra parte, si tratta di un mercato che cambia e che ha certamente subito una spinta significativa nel periodo pandemico che ha avvicinato agli acquisti online anche i più restii.
La bicicletta non è sfuggita a questa logica e una statistica estratta dal sito subito.it ha messo in evidenza un aumento importante proprio di scambi di biciclette.
Il 2021 ha fatto segnare un +10% di visite a tema ciclistico rispetto all’anno precedente per un totale di vendite che sfiora i 250.000 pezzi. In questo segmento sono decisamente di più le montain bike rispetto ai più tradizionalisti stradisti.
Un incremento importante (+14%) riguarda anche le biciclette elettriche, mentre si sottolinea una flessione dei monopattini elettrici (-3,4%).
Ecco quindi le classifiche di Subito.it dedotte dalle oltre 60 milioni di visite sul portale che analizzano le tipologie di biciclette e i marchi più ricercati
Tipologie
- Mountainbike
- E-bike
- Bici da corsa
- Gravel
- Enduro
- Mountain bike elettrica
- Bici pieghevole
- BMX
- Graziella
- Bici da donna
Marchi
- Specialized
- Bianchi
- Trek
- Scott
- Cannodale
- Canyon
- Cube
- Colnago
- Giant
- Pinarello
La cosa che appare chiara, soprattutto, è il superamento dei timori che frenavano il decollo del mercato online: l’affidabilità dell’acquisto e la scelta accurata della taglia che, per una bicicletta, sappiamo essere cosa molto delicata. Lo scambio economico telematico, ormai, è cosa acquisita: ci sono metodi e soluzioni affidabili che tutelano l’utente finale da truffe ed errori. Sono anche aumentati gli strumenti specifici delle aziende per trovare la bicicletta della propria misura. In più, in caso di errore, c’è comunque la possibilità di sostituzione o restituzione del bene comprato così come avviene sui marketplace più famosi.
I prezzi troppo alti?
Online si acquista per risparmiare, ma la critica che viene dal pubblico è: perché se acquisto online i prezzi non scendono?
Per quanto riguarda la vendita diretta dei marchi di biciclette i prezzi vengono tenuti in linea con il listino consigliato proprio per non massacrare la propria rete vendita. Questa, a sua volta, può avere un proprio shop con i prezzi che possono variare ma difficilmente ci saranno abbattimenti di prezzi. D’altra parte le alternative, se non si cerca il marchio blasonato, ci sono pure. E la tecnologia che oggi è riservata alla media gamma, quindi con prezzi molto contenuti, è paragonabile e superiore al top di gamma di un po’ di anni fa.
10 feb 2022 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside
Credo che l’e-commerce sia un’ottima opportunità per rilanciare tutto il ciclobusiness. Noi che con le bici abbiamo a che fare dal 2006 ci stiamo provando!