Più che una semplice “copertura”, lo potremmo definire un componente del più generale “sistema ruota”: quello che abbiamo provato in questa occasione è lo pneumatico che CADEX ha introdotto assieme alla sua nuova ruota in carbonio di altissima gamma destinata all’agonismo su strada.
Dell’accoppiata 50 Ultra Disc e Aero Tubeless avevamo già parlato qui in occasione del lancio, lo scorso agosto. Le Aero Tubeless che abbiamo testato sono infatti coperture perfette se abbinate alle ruote 50 Ultra Disc, loro e il loro cerchio con gola interna da 22.4 mm e profilo hookless, ovvero “senza uncino”, tipologia che al giorno d’oggi rappresenta una variante molto frequente all’interno dell’universo (sempre più ricco) dei costruttori che investono sui sistemi ruota con copertura “aperta” ma senza camera d’aria.
Ora torniamo sull’argomento, perché Giant Italia ci ha dato l’occasione di testare queste gomme Aero Tubeless.
Purtroppo, al momento di scrivere non c’è ancora disponibilità di campioni test delle ruote, per questo la prova di queste coperture tubeless l’abbiamo fatta su ruote di produzione “terza”, se non altro per ricordare che le Aero Tubeless possono essere montate anche su ruote tubeless con uncino, diverse da quelle “native” di produzione CADEX. Per questo la loro destinazione d’uso è ampia.
Approfittiamo dell’argomento per ricordare che come tutte le coperture tubeless ready, anche le Aero Tubeless sono compatibili anche con ruote per copertoncino, ovviamente utilizzate con camera d’aria. L’utilizzo con camera su ruote tubeless, invece, è possibile solo nei casi indicati dai relativi produttori.
Il test su due ruote differenti
In particolare abbiamo montato le Aero Tubeless su due cerchi tubeless con specifiche tecniche e dimensionali differenti; lo abbiamo fatto appositamente, per valutarne la diversa resa. La nostra prova, ovviamente, è sempre rimasta nei limiti di compatibilità imposte dalle diciture ETRTO che i produttori sono obbligatoriamente tenuti ad indicare oggi.
Le prime uscite le abbiamo svolte con le coperture montate su un paio di ruote Shimano Dura-Ace C36 TL, ovvero delle tubeless ready con fianchi con uncino e gola interna da 21 millimetri.
Abbiamo poi installato il set Aero Tubeless su un paio di Zipp 808 Firecrest, di tipo hookless, ovvero con fianchi senza uncino e gola interna da 23 millimetri.
Le impressioni e il feeling alla guida? Ve ne parliamo non prima di ricordarvi brevemente le caratteristiche tecniche di queste coperture che esclusive lo sono anche nel prezzo: 85 euro ciascuna, che significa 190 euro la coppia.
Sviluppate in galleria del vento
Come suggerisce il nome le Aero Tubeless sono coperture specificamente progettate per ridurre le resistenze aerodinamiche e migliorare la resistenza al rotolamento. Nel primo caso – ci ricorda CADEX – “sono state utilizzate analisi della fluidodinamica computazionale (CFD) e della galleria del vento per creare un profilo più alto, di forma ovale con pareti laterali sottili e una sezione centrale più spessa che forma un’interfaccia più snella e senza soluzione di continuità con CADEX e altri cerchi aero hookless di marca”. La valenza di quanto dichiarato, insomma, è tale soprattutto se si considerano cerchi hookless: vedremo infatti che utilizzando questi ultimi la continuità morfologica che si crea nel punto di connessione cerchio/copertura è maggiore rispetto a quel che accade sui cerchi con uncino.
Mescola e materiali
Passiamo a materiali e mescola: quest’ultima è di nuova composizione, una mescola proprietaria chiamata RR-A, è a base di silice e a detta del produttore riduce la resistenza del rotolamento del 15 per cento rispetto alle coperture della Casa che impiegano la mescola di livello inferiore RR-S AR.
Il profilo del battistrada è essenzialmente slick, fatte salve le due leggerissime scolpiture con design progressivo che sulle due “bande” laterali interrompono il profilo liscio: ovviamente servono ad espellere l’acqua in caso di utilizzo sul bagnato (e non ad aumentare il grip come pensano erroneamente alcuni).
La carcassa? È chiamata Supple Race Casing: nasce dalla sovrapposizione di una tela che produce un intreccio di 170 tpi, che rende lo pneumatico estremamente morbido, anche solo tastandolo al tatto.
Tra carcassa e mescola troviamo la protezione antiforatura Race Shield, ottimizzata per l’agonismo (nel senso che è molto leggera ed è impiegata solo al di sotto della porzione centrale del battistrada). La protezione prende corpo sotto forma di un rinforzo centrale in Kevlar®, molto resistente al taglio, ed estremamente durevole.
I talloni utilizzano un insieme di Kevlar® e materiale composito con base di carbonio.
La misura, unica disponibile, è quella da 25c (25×622 ETRTO), il peso da noi rilevato è stato di 274 grammi (anche meno dei 290 grammi dichiarati dal produttore), la pressione di esercizio tollerata assai ampia, va da 4.8 a 7.9 bar (ma ricordiamo che quando si parla di pressioni tollerate è prima di tutto alle indicazioni fornite dal costruttore di ruote che bisogna badare).
In prova su cerchi hooked da 21 millimetri
La prima prova delle Aero Tubeless è stata dunque sulle ruote Shimano WH-36 TL (gola da 21 mm, profilo hook e cerchio alto 36 millimetri): prima di tutto le impressioni sulla installazione della copertura. Con un po’ di pazienza siamo riusciti a inserire a mano le coperture sul cerchio. Quel che serve è solo “allettare” i talloni nella depressione della gola hook; in questo m modo, in maniera progressiva, si riesce a fare tutto a mano, evitando di utilizzare i levagomme, che – come ricorda CADEX – potrebbero rovinare il rivestimento all’interno del copertone impiegato per migliorare le proprietà di conservazione dello pneumatico. Qualora non si riuscisse in questo, CADEX raccomanda di utilizzare i suoi levagomme.
Altrettanto facile è stato far tallonare la copertura, operazione che siamo riusciti a ultimare con una semplice pompa a mano.
Una volta inserito il liquido sigillante, abbiamo poi portato a pressione d’esercizio le gomme. Ci siamo in questo caso attenuti alle indicazioni fornite dal manuale di indicazione pressione di CADEX, che in realtà pecca un po’ perché tra i parametri considerati, consente di impostare la larghezza della gola solo tra due opzioni (quelle in uso alle ruote CADEX), la 19.4 e la 22.4 mm, e quindi non le eventuali altre larghezze in uso su altre ruote (ad esempio Shimano e il suo canale da 21 mm). Inoltre, fornisce indicazioni per entrambe le ruote, non differenziando tra anteriore e posteriore. Adattando un po’ la formula, abbiamo pertanto scelto di gonfiare l’anteriore a 4,9 bar e la posteriore a 5,1 bar.
Una volta gonfiata, la copertura ha prodotto un profilo caratterizzato da una discreta uniformità di forma nella zona di connessione tra cerchio e copertura, pur se la tipologia ad uncino inevitabilmente ha provocato una non perfetta complanarità tra le parti e la carcassa gonfiata ha prodotto un (seppur leggerissimo) profilo “a pera”.
Da parte sua, la sezione reale prodotta è risultata solo di poco maggiore rispetto a quella nominale (poco più di 26 millimetri).
Scorrevolissime
Di sicuro la qualità dei ruotismi delle ruote Shimano ci hanno messo del loro, ma il feeling immediato percepito è quello di una grande capacità di ridurre la resistenza al rotolamento, con una sensazione di fluidità e scorrevolezza davvero elevate.
In prova su cerchi hookless da 23 millimetri
Che le Aero Tubeless siano coperture native per ruote hookless lo conferma il fatto che una volta installate su un paio di Zipp 808 Firecrest (hookless) il profilo prodotto è stato oggettivamente più omogeneo.
In questo caso la complanarità tra margine del cerchio e fianco della copertura è stata perfetta e la sezione reale sviluppata molto maggiore rispetto alla nominale: siamo a 28 millimetri, sviluppati su di una carcassa che ha mostrato una curvatura molto costante lungo tutto l’arco di circonferenza esposto all’aria.
Evidentemente, alla base di questo sovradimensionamento non c’è solo il fianco senza uncino del cerchio in oggetto: no, la sezione maggiore nasce anche nella gola interna più generosa rispetto a quella precedentemente testata (ricordiamo che con le ruote Zipp siamo passati da 21 a 23 mm).
Pressione di esercizio? In questo caso abbiamo utilizzato la guida on line del produttore della ruota in oggetto: in realtà, la pressione suggerita è risultata leggermente superiore al limite di pressione previsto da Zipp per questo set di ruote (5 bar). L’eccedenza comunque era minima (0,05 bar) ed abbiamo quindi seguito l’indicazione, gonfiando la posteriore a 5.05 bar e l’anteriore a 4.75 bar.
Se possibile, la sezione reale maggiore ci ha dato ancor più sicurezza di guida (soprattutto in discesa) rispetto a quella percepita con le ruote con gola hooked da 21 millimetri.
Identico il feeling rispetto alla risposta su strada della copertura, così come la sensazione di comfort, visto che la pressione in meno adottata in questo caso era davvero minima, oggettivamente trascurabile in termini di potenziale differenza nella percezione di comfort o di assorbimento dei colpi.
Quasi scontata la bontà che l’accoppiata “Aero Tubeless/Zipp 808 Firecrest” ha evidenziato sul piano della scorrevolezza, se non altro perché le ruote in oggetto sono delle altissimo profilo che spiccano soprattutto per la bassissima resistenza al rotolamento.
E sul bagnato?
In occasione delle uscite con le ruote Zipp abbiamo anche avuto l’occasione di pedalare sul bagnato.
Con la pioggia le Aero Tubeless hanno messo in mostra la loro elevata aderenza, confermata anche dalla “prova antislittamento” che abbiamo fatto pedalando in modo irruento con moltipliche agili su salite ripide (e bagnate) affrontate pedalando in piedi sui pedali.
Conclusioni
Le Aero Tubeless sono indiscutibilmente coperture destinate alle competizioni di altissimo livello; e sicuramente trovano nelle 50 Ultra Disc le ruote ideali su cui poter essere montate, loro e il loro profilo hookless con gola da 22.4 mm.
Diciamo questo perché oggettivamente, le prestazioni su strada di queste coperture sono state migliori quando le abbiamo montate su una gola oversize (e hookless) come quella delle Zipp 808 Firecrest, rispetto alla quale la gomma si è accoppiata in modo migliore dal punto di vista del profilo prodotto (e di conseguenza delle prestazioni su strada).
Ricordiamo che in questo caso la sezione reale è stata di 28 millimetri, pur se ottenuta su una gomma con una capacità di incamerare aria inferiore a una 28 millimetri nominale, ma che rispetto a questa pesa meno.
I 274 grammi rilevati sono un peso discreto, certo, anche se non ci autorizzano certo a inserire queste coperture nel novero delle moderne coperture superlight.
Usura? Al momento di scrivere abbiamo percorso circa 1000 chilometri con le Aero Tubeless, e la porzione centrale della carcassa ancora non mostra segni evidenti di deterioramento, è esente da tagli o crepe evidenti e conserva il suo profilo rotondo.
Lati negativi? Probabilmente il costo: 85 euro non è poco. Non è poco rispetto a prodotti omologhi di marchi concorrenti inseribili nello stesso segmento di utilizzo di queste Aero Tubeless; ma evidentemente è il prezzo da pagare per chi per la prestazione non vuole scendere a compromessi con nulla.
Ulteriori informazioni: Cadex
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