25 lug 2019 – Il Tour de France, da ieri, ha due protagonisti in meno. Luke Rowe e Tony Martin non sono usciti di corsa per problemi fisici però, ma per un alterco che la giuria ha ritenuto di punire i due corridori con li massimo della pena: l’espulsione dalla corsa.
Cosa è successo
Il video è abbastanza evidente:
Look what Rowe did. pic.twitter.com/zBqKRYr6ed
— kd (@kd2357) July 24, 2019
Ci sono alcune cose che vale la pena dire però.
L’episodio, in sé, non è bello da vedersi, anche se cose del genere vengono considerate normali in corsa. I professionisti sono sotto l’occhio delle telecamere, quando non di quelle ufficiali, ormai c’è sempre un telefonino a riprendere: meglio evitare. Poi è stato un alterco di gara, ma i fatti parlano chiaro purtroppo e un provvedimento andava preso. Dopo la squalifica di Moscon che aveva alzato le mani contro un altro corridore anche questo provvedimento appare dello stesso peso. Sì, probabilmente è eccessivo: bastava un provvedimento disciplinare che non mettere fuori due corridori. Ma la linea seguita dall’UCI, da qualche tempo, è questa.
Allora meglio evitare assolutamente.
Diciamo che i due corridori sono stati, quanto meno, ingenui.
Piccola precisazione poi: chi prende queste decisioni è l’UCI e in maniera indipendente dagli organizzatori. Inutile prendersela con questi se la squalifica dovesse in qualche modo avvantaggiare i corridori francesi. Vale la pena ricordare che quando fu squalificato Sagan, i primi a essere delusi dal provvedimento furono proprio gli organizzatori del Tour che si trovarono con un motivo di spettacolo in meno.
Redazione Cyclinside