27 giu 2016 – Dopo gli ultimi servizi giornalistici sulla possibilità di frodi meccaniche nelle biciclette da corsa utilizzate dai corridori professionisti l’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) mette in chiaro la propria posizione alla vigilia della partenza della corsa a tappe francese.
“Negli ultimi mesi l’azione di controllo contro le frodi meccaniche – si legge nel comunicato diffuso oggi – è stata molto intensa. Abbiamo effettuato circa 500 test al tour de Suisse e più di 2.000 al Giro d’Italia. Con la collaborazione dei corridori e delle squadre non abbiamo avuto alcuna resistenza nell’effettuazione dei controlli anche perché tutti hanno interesse che sia fatta la massima chiarezza sull’argomento”.
Per il Tour de France che si appresta a partire sabato prossimo l’UCI si prefigge di effettuare fra i 3.000 e i 4.000 controlli sulle biciclette. L’idea, quindi, è di controllare più volte tutti i corridori e, evidentemente, anche in diverse situazioni proprio per evitare ombre di qualsiasi genere come capitato al Giro d’Italia.
Inoltre l’UCI promette anche di implementare ulteriori test. Nessuna informazione al riguardo così da non correre il rischio di dare un vantaggio ad eventuali truffatori. Che si tratti di un qualche controllo ulteriore successivo alla rivelazione dell’utilizzo di scanner termici che sarebbero arrivati lì dove i controlli UCI non sarebbero arrivati? Nell’ambiente si dice che l’organizzazione internazionale stia correndo ai ripari in questo senso (forse anche per avere un maggiore controllo sui materiali in dotazione alle squadre comprese le parti di ricambio – qualcuno pensa a controllare anche eventuali cambi ruota sospetti).
L’UCI inoltre informa anche che gli scanner sono a disposizione anche delle singole federazioni nazionali compresa la formazione per il personale che li userà. Diverse federazioni li hanno già ordinati e alcune hanno già iniziato con i controlli.
Nella foto di apertura un commissario UCI all’opera con uno speciale tablet modificato per intercettare le variazioni di campo magnetico emesse dai sistemi motorizzati (si veda qui per il dettaglio).
Redazione Cyclinside