13 mag 2018 – Sembrava uno dei favoriti della tappa con la grande fuga verso il Gran Sasso, eppure Tim Wellens è apparso, secondo la stessa testimonianza di Marco Saligari, in difficoltà già a più di 40 chilometri dal traguardo, tant’è che poi è stato tra i primi a mollare. Sudava e continuava a gettarsi acqua addosso.
Al di là della condizione odierna a saltare all’occhio è anche la posizione in sella di Tim Wellens. Ammettiamo di non averci fatto caso troppo prima, tanto che, ad un certo punto, pensavamo che fosse la conseguenza della sua scarsa condizione odierna. Il corridore della Lotto pedala costantemente in punta di sella. Segno di uno sforzo estremo per tenere a fatica il passo degli altri?
A dire il vero no. Andando a cercare in archivio altre foto del belga abbiamo notato come in tutte appaia decisamente in avanti col bacino rispetto alla posizione che apparirebbe più naturale sulla sella. Questione di abitudine evidentemente e certo, visti i risultati, anche efficace (e sicuramente c’è chi avrà ragionato sulla sua posizione giudicando, evidentemente, che questa è la più efficace). Ma ci chiediamo se con un appoggio migliore, ferma restando l’incidenza corretta sui pedali, non possa essere meglio.
RC