L’Unione Ciclistica Internazionale ha stabilito le regole riguardanti atleti transgender e la partecipazione alle gare internazionali. Le decisioni sono state prese lo scorso 5 luglio a seguito di un seminario sulle condizioni per la partecipazione degli atleti transgender agli eventi ciclistici femminili, organizzato dall’UCI il 21 giugno, in cui le varie parti interessate – atleti transgender e cisgender, esperti del campo scientifico, legale e dei diritti umani e istituzioni sportive – hanno potuto presentare le rispettive posizioni.
D’ora in poi, alle atlete transgender che sono che hanno effettuato la transizione dopo la pubertà (maschile) sarà vietato partecipare agli eventi femminili sul calendario internazionale UCI – in tutte le categorie – nelle varie discipline.
Eventi amatoriali
Per gli eventi internazionali Masters – gare sul calendario internazionale UCI Cycling for All e gli eventi UCI (UCI Gran Fondo World Series, UCI Gran Fondo World Championships, UCI Gravel World Series, UCI Gravel World Championships e UCI Masters World Championships) – la categoria maschile sarà rinominata Men/Open e qualsiasi atleta che non soddisfi le condizioni per la partecipazione agli eventi femminili sarà ammesso senza restrizioni.
Spiegazione scientifica
Il Comitato direttivo dell’UCI ha preso atto dello stato delle conoscenze scientifiche, che non confermano che almeno due anni di terapia ormonale di conferma del sesso con una concentrazione plasmatica di testosterone target di 2,5 nmol/L siano sufficienti a eliminare completamente i benefici del testosterone durante la pubertà negli uomini. Inoltre, esiste una notevole variabilità interindividuale nella risposta alla terapia ormonale di conferma del sesso, che rende ancora più difficile trarre conclusioni precise sugli effetti di tale trattamento.
Dato lo stato attuale delle conoscenze scientifiche, è anche impossibile escludere la possibilità che fattori biomeccanici come la forma e la disposizione delle ossa negli arti possano costituire un vantaggio duraturo per le atlete transgender.
Tenendo conto di questi risultati, il comitato di gestione dell’UCI ha considerato gli interessi degli atleti transgender nel poter partecipare a competizioni sportive contro quelli degli atleti della categoria femminile, che è considerata una classe protetta. In questo contesto, il comitato di gestione dell’UCI ha concluso, considerando le restanti incertezze scientifiche, che era necessario adottare questa misura per proteggere la classe femminile e garantire pari opportunità.
Per ulteriori informazioni sullo stato attuale delle conoscenze scientifiche sugli effetti del trattamento di affermazione di genere sui marcatori di prestazione nelle ciclista transgender: Prof. Xavier Bigard, “Le conoscenze attuali sugli effetti del trattamento di affermazione di genere sui marcatori di prestazione nelle ciclista transgender”, aggiornato a maggio 2023.
Validità: dal 17 luglio 2023
Le nuove regole saranno in vigore il 17 luglio 2023. Potrebbero cambiare in futuro man mano che la conoscenza scientifica si evolve. Con questo in mente, l’UCI inizierà le discussioni con altri membri del movimento sportivo internazionale sul cofinanziamento di un programma di ricerca volto a studiare i cambiamenti nelle prestazioni fisiche degli atleti altamente addestrati sottoposti a trattamento ormonale transitorio.