La Speedmachine è bici che in versione prototipo conosciamo dallo scorso 2022. È un modello da cronometro/triathlon, sviluppato da BMC in collaborazione con Red Bull.
Oggi, 5 settembre 2023, la bici è ufficialmente introdotta sul mercato.
Ha catturato il nostro interesse perché assieme alla novità in sé, questa bici sancisce anche un nuovo modo di intendere le forcelle per le bici da velocità, non solo quelle da cronometro.
Una forcella molto simile a quella della nuova Speedmachine era infatti apparsa durante l’ultimo Tour de France, su delle BMC prototipo utilizzate da alcuni corridori del team sponsorizzato, la AG2r Citroen.
Due rider del team transalpino, infatti, (Van Avermaet e O’Connor) hanno utilizzato una bici non di serie, la cui forcella presentava foderi molto distanziati rispetto agli standard canonici.
Nella parte alta i due steli si raccordavano attraverso una testa anche questa inedita, con profilo decisamente poco rastremato, più o meno come accade su tante bici gravel. In realtà quegli steli larghi non erano affatto destinati a una gravel, tutt’altro: lo conferma il fatto che oggi lo stesso design fa la sua comparsa su questa nuova Speedmachine, un mezzo per le gare contro il tempo il cui design risponde ad un progetto aerodinamico tutto nuovo, che ha nella forcella uno soltanto dei numerosi elementi su cui si dipana.
In questa fattispecie i foderi larghi sono il complemento di un particolare meno evidente, un particolare nascosto all’interno della testa forcella: qui troviamo una sorta di “coda”, anzi un vero e proprio spoiler che serve a indirizzare i flussi d’aria nel modo aerodinamicamente più congeniale, e farlo in una delle zone della bici più “turbolente” di una bicicletta dal punto di vista dei flussi d’aria che si creano in velocità.
È un design che in un certo senso “spazza via” tutta quella generazione di forcelle rastremate, sottili e con foderi “sciabolati” che siamo stati abituati a vedere nell’ultimo decennio.
Siamo certi che nella definizione di questo standard una spinta importante l’ha data la moderna generazione di ruote (e coperture) oggi in suo nel ciclismo su asfalto.
Cerchi dal canale “generoso” e i rispettive coperture a sezione maggiorata sono infatti il corollario migliore per forcelle disegnate in questo modo.
Aggiungiamo che con forme e sezioni molto simili sono modellati anche i foderi posteriori obliqui della Speedmachine, anche questi caratterizzati da una distanza pronunciata tra di loro, con una forma praticamente speculare a quella degli steli forcella.
A pensarci bene un design simile non è una novità assoluta nel mondo delle road bike: in fondo già tre anni fa Wilier Triestina aveva segnato il passo in questo senso, visto che la sua Filante Slr (seppur con un progetto aerodinamico in parte diverso) aveva anche lei introdotto una forcella dai foderi decisamente più larghi rispetto ai canoni abituali. Anche T°Red aveva già percorso questo studio
Per tornare in Casa BMC, ora non resta che aspettare l’ufficilizzazione di questo standard anche in ambito di bici da corsa, quasi sicuramente proprio con quel prototipo già visto a partire dal Tour de France 2023.
La Speedmachine sarà in vendita dal prossimo novembre 2023, con allestimenti diversi che creano un range di prezzo tra 16.999,00 e 6.999,00 euro.
Ulteriori informazioni: BMC