9 nov 2017 – Fabian Cancellara e il motorino nella bicicletta: un argomento che, a quanto pare, appare periodico e in maniera casuale, quando è un po’ che non se ne parla, torna alla ribalta di cronache stanche in cerca di argomenti per rivitalizzare un po’ tirature di giornali e magari promuovere qualche libro appena uscito.
È il caso di Phil Gaimon, ex corridore poco conosciuto nei piani alti degli ordini d’arrivo – guarda un po’ – che ora pensa bene di uscirsene con un libro dove non dice nulla di nuovo rispetto a quel che si sapeva già: cioè nulla. Però fa parlare e l’argomento è ghiotto e allettante, più dell’altro tema ricorrente sui danni prodotti alla vita sessuale maschile dalla permanenza in sella.
Voci e ancora voci che se non hanno riscontri reali sono difficili da accettare, se non per far chiacchiera da bar. Perché di questo si tratta: il doping tecnologico non può essere scoperto a posteriori, occorre trovare in flagrante il colpevole, oppure occorre avere un’accusa precisa, non voci di chi dice che “forse” e si guarda bene dal fare nomi e citare circostanze precise. Così è solo fumo. Che poi su Cancellara le cose erano già state chiarite al tempo delle prime chiacchiere, basta avere un po’ di esperienza ciclistica per rendersi conto della Bufala (per cui si era scomodato anche un anti bufale per eccellenza come Paolo Attivissimo – si legga qui il suo articolo anche se il video non appare più disponibile).
Probabilmente chi ha scritto l’articolo che state leggendo fa anche più movimenti di Cancellara sul manubrio, nei momenti di fatica, ma certo in questo caso si parla di prestazioni da non sollecitare alcun sospetto.
Insomma, parliamo per parlare col rischio pure di distogliere l’attenzione dai problemi reali del doping tecnologico. Per ora pochissimi sono stati pizzicati e non corridori di primo piano (c’è l’episodio della crossista belga, poi di qualche amatore ridicolo nel suo stato). È anche vero che tecnologicamente si sono già viste delle cose che fanno preoccupare seriamente e di voci ne circolano pure. Ma valgono le prove, non le chiacchiere.
Di queste, tuttavia, abbiamo già parlato nel nostro dossier dedicato che vi invitiamo a leggere.
>>> Dossier biciclette truccate
Nel link che vi abbiamo indicato potrete trovare tutte le informazioni sul doping nella bicicletta.
PS
Tranquillizziamo anche chi dovesse essere rimasto turbato dal riferimento ai problemi della sella nella vita sessuale maschile, in apertura. Non si corre alcuno rischio a pedalare. Leggete pure questo articolo per approfondire l’argomento (cliccare).
Guido P. Rubino
Ma c’è ancora chi vuole infangare un atleta che per anni ci ha emozionato con le sue imprese?
INCREDIBILE!!!