Le nuove RED ZONE CARBON oggetto di questo test sono delle ruote che fin dalla loro presentazione attendevamo con ansia di provare. Questo per molteplici fattori.
In primo luogo, in quanto segnano il ritorno di Fulcrum nel mondo della MTB con un prodotto in fibra di carbonio dedicato all’XC/Marathon.
In seconda battuta per le tecnologie utilizzate e per il posizionamento prezzo scelto da Fulcrum per questo modello.
Le RED ZONE CARBON adottano alcune tecnologie ben note a chi utilizza le ruote stradali di Fulcrum come la tecnologia 2-Way Fit e il sistema Momag che permette di avere un cerchio chiuso (cioè privo di fori per il montaggio dei nipples) che non necessita di nastratura con ovvi vantaggi in termini di rigidità del cerchio, durata dei nipples e tenuta dei Tubeless stessi.
Oltre a tecnologie già note fra gli estimatori del marchio, ha introdotto o re-interpretato alcune tecnologie, fra le quali uno dei più evidente è sicuramente il profilo asimmetrico NipForce (abbreviazione di Nipple Force).
Il vantaggio principale di questa soluzione è una ruota dal comportamento omogeneo, uniforme e affidabile, oltre a una maggiore resistenza alle sollecitazioni laterali.
Doppia asimmetria
Questo risultato è ottenuto con una doppia asimmetria di 6 millimetri alternata ad ogni raggio a quella da 3,5 millimetri.
La prima è studiata per ottimizzare la campanatura dei raggi nel lato più aggravato dalle torsioni (anteriore lato disco, posteriore lato ruota libera) in modo da riequilibrare le tensioni dei raggi e ottenere un angolo di inclinazione degli stessi simile tra destra e sinistra.
La seconda, sul lato opposto, è utile per ottenere un tiro raggi che passa più vicino al centro della sezione geometrica. Nel caso di canali larghi come quelli Mtb, infatti, asimmetrie molto spinte possono portare la risultante delle forze applicate (tiro raggi) disallineata rispetto dal centro geometrico della sezione, generando così un momento di rotazione che stressa la struttura in carbonio. Questa seconda asimmetria ha proprio il compito di diminuire questo momento torcente tipico dei cerchi asimmetrici Mtb.
Ulteriore vantaggio della tecnologia NipForce è quello di migliorare la resistenza complessiva della ruota, posizionando il foro nipple nel punto più resistente del cerchio, ovvero sul naso del profilo.
Il profilo finale ha una lunghezza periferica costante su ogni sezione, ottenuta con una sovrapposizione costante di materiale lungo tutta la circonferenza del cerchio durante il processo di laminazione.
Ma la tecnologia che più di ogni altra caratterizza tutta la produzione di alta gamma del marchio vicentino e che rappresenta quasi un unicum nel panorama mondiale è l’utilizzo della tecnologia a cono-calotta per i cuscinetti dei mozzi in luogo dei classici cuscinetti sigillati a cartuccia.
Niente cuscinetti ma cono-calotta
Questa tecnologia, che in verità risale agli albori della rivoluzione industriale, rispetto ai cuscinetti sigillati sacrifica qualcosina in termini di peso, è più complessa e richiede molto più tempo sia in fase di assemblaggio (che deve essere fatto per gran parte a mano) sia per quanto riguarda le operazioni di manutenzione e di sostituzione.
Cosa porta, allora, Fulcrum, a utilizzarla?
Cerchiamo di spiegarlo in breve:
I cuscinetti sigillati sono composti generalmente da una pista inferiore e una pista superiore con ile sfere nel mezzo che lavorano perpendicolarmente alle piste stesse. In condizioni “standard” questo non costituisce un problema in quanto i progettisti fanno in modo che le forze vettoriali siano perpendicolari alle piste stesse.
Nel caso delle ruote da bici, tuttavia, le forze che agiscono sui mozzi attraverso i raggi arrivano con un angolo dato dall’inclinazione dei raggi stessi rispetto alla perpendicolare delle piste con un conseguente aumento non solo dell’attrito ma anche dell’influenza che eventuali impatti possono avere sui cuscinetti stessi.
Nelle ruote che adottano il sistema a cono calotte le piste si trovano perpendicolari alle forze provenienti dai raggi e pertanto non sono soggette agli sforzi “assimetrici” di cui sopra. Inoltre il sistema Cono/Calotta permette di registrare la distanza fra gli stessi e di recuperare eventuali giochi che si dovessero creare con l’uso.
Il risultato finale è che le ruote dotate di sistema cono-calotta si distinguono per una scorrevolezza da riferimento.
Questo, sulla strada, è un dettaglio che spesso fa la differenza.
Ma è altrettanto vero nella mountain bike?
Diciamo subito che sulla bici usata per il test (Scott Spark Pro 2018 con telaio HMX) sono solitamente montate delle ruote da 1180 grammi con canale differenziato 28-26 e cuscinetti ceramici del costo di quasi 3.000,00 euro a listino.
Pertanto siamo partiti a fare un confronto con un prodotto top di gamma in quanto a prezzo e prestazioni.
Per avere un confronto il più realistico possibile abbiamo provato le ruote nelle due diverse configurazioni che solitamente adottiamo. Pneumatici Maxxis Forekaster da 2,35″ con terreno morbido e Aspen da 2,4″ con terreni duri e secchi (in entrambi i casi con i salsicciotti interni e pressione di 20 PSI).
Le nuove RED ZONE CARBON hanno un profilo da 26 millimetri, canale interno da 28 millimetri, raggi sfinati da 1,6 millimetri, 24 anteriori e 28 posteriori, e pesano 1.445 grammi ma non necessitano di nastri o flap e pertanto il divario effettivo di peso è inferiore ai 265 grammi segnati sulla carta.
Diciamo che fin dalla partenza si trova quella sensazione di scorrevolezza estrema che si percepisce appena mentre spingi sui pedali, ma che si amplifica ancor di più quando si smette di pedalare e si lascia la bici scorrere.
In salita la scorrevolezza è, se possibile, ancora più percepibile con una reattività incredibile e una risposta alla pedalata immediata agevolando nel superamento di sassi o tratti particolarmente tecnici.
In discesa l’elevata scorrevolezza aiuta non solo a raggiungere la massima velocità possibile con ovvi guadagni cronometrici, ma aiuta il biker, sia esso un principiante o un top rider, a far “correre la ruota”, come si dice in gergo, ottenendo sempre un passaggio sugli ostacoli fluido ed omogeneo che permette di godersi la discesa nel massimo divertimento.
Caratteristiche tecniche
- Nip(ple)Force cerchio in carbonio con doppia asimmetria
- Ponte non forato specifico per tubeless: 2 Way Fit™
- Profilo alto 26 mm con sistema hookless
- Ampiezza interna del cerchio di 28 mm
- Finitura opaca “Direct Inmold Matt Finish” (DIMF)
- I cuscinetti Cono/Calotta garantiscono una scorrevolezza eccezionale
- Peso: 1.445 grammi
Prezzi
E tutto questo ad un prezzo veramente competitivo, considerando che Fulcrum ha fissato un prezzo di listino consigliato di 1.378,00 Euro (corpetto Shimano HG – Sram XD) e 1.390,00 euro (corpetto Shimano Microspline 12v).
Ultimo dettaglio. Se voleste una scorrevolezza ancora superiore, Fulcrum prevede la possibilità di montare i suoi famosi cuscinetti ceramici in aftermarket.
Ulteriori informazioni: https://www.fulcrumwheels.com/it